E' emerso che la produzione complessiva di frutta e verdura da parte queste nazioni è stimata intorno a 22-23 milioni di tonnellate. Gli ortaggi costituiscono la parte più rilevante (44%).
L'Uzbekistan, che è anche il paese più popoloso dell'Asia centrale, è leader nella produzione di frutta e verdura (ben 10,5 milioni di ton), con un peso del 47% sul totale dei cinque stati presi in esame. L'Uzbekistan, inoltre, rappresenta un 66% di tutta la frutta prodotta nell'area e il 57% di tutta la verdura.
Per quanto riguarda invece i protagonisti sul fronte dell'import ortofrutticolo in Asia Centrale, il primo posto spetta al Kazakhstan, dove un migliore tenore di vita ha riflessi positivi sulla domanda di frutta e verdura proveniente da altri paesi, nonostante una produzione interna relativamente alta (5,8 milioni di ton). E' da sottolineare, comunque, che il consumo pro capite di ortofrutticoli in Kazakhstan non è tradizionalmente molto elevato, in quanto la popolazione preferisce la carne.
Dall'epoca dell'indipendenza dall'URSS, la produzione nei paesi dell'Asia Centrale è aumentata del 65% (vedi tabella qui sotto), con una fase di calo verso la fine degli anni Novanta e un'eccezionale ripresa nell'ultimo decennio (ben +112%!). Il solo Uzbekistan ha conosciuto, dopo l'indipendenza, una crescita produttiva di ben l'80%.
Negli ultimi dieci anni, le categorie di prodotto che hanno visto la crescita più rapida sono stati frutta e meloni.
Sempre l'Uzbekistan vanta il primato per l'incremento produttivo più significativo nel corso dell'ultimo decennio: ben 6 milioni di ton! Al secondo posto il Kazakhstan, con +2,6 milioni di tonnellate.
Rispetto all'anno 1992, quando in Uzbekistan la produzione di verdure pesava per il 59% del totale, l'anno 2009 vede una ripartizione produttiva nella quale gli ortaggi si sono ridotti al 38% del totale, con notevole aumento nella produzione di patate (passate da un'incidenza del 6% nel 1992 ad un 18% nel 2009), frutta (dal 20 al 25%) e meloni (passati dal 15 al 19%) - vedi tabella sottostante.