Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

L'Uzbekistan e' il primo produttore ortofrutticolo dell'Asia centrale

In occasione del recente Eurofruit Congress Middle East a Dubai, Andriy Yarmak del periodico Fruit-inform ha fornito una panoramica sullo scenario ortofrutticolo nei paesi ex-URSS dell'Asia Centrale (in particolare Kazakhstan, Turkmenistan, Uzbekistan, Tajikistan e Kyrgyzstan).

E' emerso che la produzione complessiva di frutta e verdura da parte queste nazioni è stimata intorno a 22-23 milioni di tonnellate. Gli ortaggi costituiscono la parte più rilevante (44%).

L'Uzbekistan, che è anche il paese più popoloso dell'Asia centrale, è leader nella produzione di frutta e verdura (ben 10,5 milioni di ton), con un peso del 47% sul totale dei cinque stati presi in esame. L'Uzbekistan, inoltre, rappresenta un 66% di tutta la frutta prodotta nell'area e il 57% di tutta la verdura.

Per quanto riguarda invece i protagonisti sul fronte dell'import ortofrutticolo in Asia Centrale, il primo posto spetta al Kazakhstan, dove un migliore tenore di vita ha riflessi positivi sulla domanda di frutta e verdura proveniente da altri paesi, nonostante una produzione interna relativamente alta (5,8 milioni di ton). E' da sottolineare, comunque, che il consumo pro capite di ortofrutticoli in Kazakhstan non è tradizionalmente molto elevato, in quanto la popolazione preferisce la carne.

Dall'epoca dell'indipendenza dall'URSS, la produzione nei paesi dell'Asia Centrale è aumentata del 65% (vedi tabella qui sotto), con una fase di calo verso la fine degli anni Novanta e un'eccezionale ripresa nell'ultimo decennio (ben +112%!). Il solo Uzbekistan ha conosciuto, dopo l'indipendenza, una crescita produttiva di ben l'80%.



Negli ultimi dieci anni, le categorie di prodotto che hanno visto la crescita più rapida sono stati frutta e meloni.

Sempre l'Uzbekistan vanta il primato per l'incremento produttivo più significativo nel corso dell'ultimo decennio: ben 6 milioni di ton! Al secondo posto il Kazakhstan, con +2,6 milioni di tonnellate.

Rispetto all'anno 1992, quando in Uzbekistan la produzione di verdure pesava per il 59% del totale, l'anno 2009 vede una ripartizione produttiva nella quale gli ortaggi si sono ridotti al 38% del totale, con notevole aumento nella produzione di patate (passate da un'incidenza del 6% nel 1992 ad un 18% nel 2009), frutta (dal 20 al 25%) e meloni (passati dal 15 al 19%) - vedi tabella sottostante.