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L'UE chiede all'Italia la restituzione di 38,7 milioni di euro di fondi Pac

L'Italia dovrà restituire 38,7 milioni di euro di fondi derivanti dalla politica agricola comune (Pac). A chiederlo è la Commissione europea dopo aver accertato alcune violazioni delle norme sulla spesa e inadempienze nelle procedure di controllo. Nello specifico l'Unione europea, nel corso di una verifica annuale, ha accertato irregolarità in 19 Stati membri e ha quindi chiesto la restituzione di una somma complessiva di 578,5 milioni di euro di finanziamenti erogati nell'ambito della Pac.

Relativamente all'Italia le violazioni che balzano all'occhio sono quelle avvenute nel comparto lattiero dove è stata contestata l'applicazione non corretta dal 2003 al 2005 di sanzioni che riguardano il tenore di latte in polvere negli alimenti per animali, con relativa richiesta da parte dei servizi del commissario all'agricoltura Dacian Ciolos di una restituzione di 1,68 milioni di euro.

Decisamente alta anche la richiesta relativa agli aiuti per superficie (22,81 milioni di euro da restituire), dove sono state riscontrate carenze nei controlli e nel sistema di identificazione delle particelle agricole (Sipa) e di informazione geografica (Sig) per le domande del 2006, oltre che l'applicazione non corretta di riduzioni ed esclusioni nel 2007, e un mancato incremento del tasso di controlli nel settore della frutta a guscio per il 2004-2005

Altri fondi, e per la precisione, 14,25 milioni di euro, dovranno essere restituiti in relazione all'audit finanziario. Per questo settore Bruxelles ha trovato carenze nella gestione dei debitori per l'esercizio finanziario 2009.

Gli altri diciotto Paesi, che oltre all'Italia, dovranno restituire i fondi sono la Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna e Svezia. Il rimborso peggiore spetta alla Grecia che dovrà restituire 347 milioni di euro.
Data di pubblicazione: