Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Utilizzabile anche per fragole e papaya

Tecnica genetica allunga la conservabilita' dei meloni

Secondo una nota dell'Instituto Politécnico Nacional (IPN), alcuni genetisti messicani sono impegnati nell'eliminazione di una proteina, responsabile della scissione degli acidi grassi nelle pareti delle cellule, cosa che allungherebbe la conservabilità dei meloni fino a 45 giorni. I meloni geneticamente modificati si mantengono più aromatici e con la polpa più consistente rispetto ai meloni standard.


A sinistra, melone non geneticamente modificato. A destra, melone OGM.

Secondo il ricercatore Miguel Angel Lim, i meloni trattati con questo procedimento genetico, si conservano 5 volte in più senza ammollarsi o perdere il sapore, mentre un normale melone giallo si conserva al massimo per 10 giorni.

E' inoltre possibile allungare, sempre mediante modificazione genetica, anche la conservabilità di fragole e papaya. Per una sperimentazione realistica, i frutti sono stati testati ad una temperatura di conservazione di 21°C.