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Di Giambattista Pepi

A novembre parte la campagna 2010/11 dell’arancia Riberella DOP presso l'azienda Parlapiano Fruit di Ribera (AG)

Sta per cominciare con i migliori auspici la nuova campagna di produzione e commercializzazione dell’arancia di Ribera "Riberella" DOP.

A fare da apripista uno tra i "player" più dinamici e rappresentativi dell’area e del prodotto, l’impresa Parlapiano Fruit di Ribera (provincia di Agrigento), specializzata nella produzione, commercializzazione ed esportazione proprio delle arance di Ribera.
 
Reduce dalla partecipazione a Macfrut 2010, dove l’impresa della famiglia Parlapiano ha presentato l’Arancia Riberella DOP, riscuotendo un inatteso consenso di pubblico e di critica, l’impresa avvierà, dalla prima decade di novembre, la nuova campagna agrumicola con l’arancia Navelina, una varietà precoce, per poi proseguire a partire da dicembre e fino ad aprile con la principale varietà commercializzata, ovvero la Washington Navel e il Brasiliano.

Produzione in calo del 20-30%, ma migliora la qualità con calibri più elevati
"Le previsioni per l’imminente campagna delle arance stimano un calo della produzione rispetto alla campagna precedente del 20%-30%, pur restando nella media di produzione degli ultimi anni; di contro si prevede un miglioramento nella qualità del prodotto dovuto alla presenza di calibri più elevati", dice Paolo Parlapiano, responsabile commerciale e marketing.

Le caratteristiche organolettiche ne fanno un’arancia unica
Le caratteristiche organolettiche che contribuiscono a fare dell’arancia Riberella DOP un prodotto riconosciuto e apprezzato sul mercato domestico e su quelli esteri sono riassumibili nella pezzatura media dei calibri, nella facilità di distacco della buccia dall’endocarpo, nella consistenza della polpa e nella deliquescenze delle vescicole che si sciolgono in bocca senza lasciare residui membranosi, nel mix armonico tra il gusto, l’aroma ed il profumo, che formano un bouquet delicato, nell’ottimo rapporto tra i solidi solubili totali e gli acidi organici, nell’elevato contenuto di vitamina C, nell’assenza di semi, e nella succosità sostenuta, e, limitatamente ad alcune varietà, la presenza del caratteristico "ombelico".
 
L’arancia di pregio nasce in un’enclave eccezionale
Le qualità di questo prodotto, come quelle per altro di qualsiasi altro prodotto agroalimentare tipico, non sono casuali, bensì riflettono il territorio di produzione ed i fattori che lo influenzano: il clima, la composizione chimica del terreno, la sua giacitura ed esposizione e le acque. Gli agrumeti, infatti, sono situati in un territorio fertile grazie alla notevole abbondanza di acqua fornita dai fiumi Verdura e Magazzolo che l’attraversano.
 
Alle condizioni pedo-climatiche va aggiunta l’opera indispensabile dell’uomo, che coltiva nel rispetto degli usi e delle tradizioni locali, ma con passione e metodo, gli agrumeti da diverse generazioni.
 
Questo mix esalta le caratteristiche organolettiche e qualitative del prodotto rendendolo unico ed inconfondibile.


Il centro di condizionamento di Parlapiano Fruit

La zona di produzione
La zona di produzione dell’arancia di Ribera comprende i territori dei comuni di Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Ribera, Sciacca, Siculiana e Villafranca Sicula in provincia di Agrigento, ed il territorio nel comune di Chiusa Sclafani in provincia di Palermo.
 
Una storia lunga quasi due secoli
Nelle vallata del fiume Verdura documenti storici dimostrano la coltivazione di eccellenti produzioni di "melarance", di arance Vaniglia e di altri agrumi già dai primi anni dell’Ottocento. Oltre ad una descrizione minuziosa del territorio ricco di acque e generoso di frutti che venivano esportati perfino in America, sono, tra l’altro, citate, arance con l’ombelico.

Le prime piante di Brasiliano sarebbero giunte a Ribera da Palermo acquistate da agrumicoltori locali negli anni Trenta del secolo scorso.

La perfetta acclimatazione degli aranci, l’abbondanza di produzione, l’eccellenza dei frutti, avrebbero spinto gli agricoltori locali a propagare ed impiantare il Brasiliano, sostituendo le cultivar locali più vecchie e di minor pregio commerciale.
 
Un "polo" specializzato con 4.000 imprese
Oggi questa enclave produttiva ha assunto i caratteri di un vero e solido "polo" specializzato nella produzione e commercializzazione che annovera 6.000 ettari di agrumeti, il 90% dei quali investiti con le varietà Brasiliano e Washington Navel, 4.000 imprese agricole, 150 milioni di chili ed una produzione lorda vendibile stimata di 40 milioni di euro.

Una realtà come questa ed il suo prodotto, che ne è il "motore" e l’emblema, meritava proprio di essere tutelato dal rischio di imitazioni e valorizzato commercialmente sui mercati. Da queste motivazioni è scaturito il processo che ha portato gli attori della filiera (produttori, commercianti, esportatori, enti locali) ed il Consorzio di tutela Arancia Ribera di Sicilia ad iniziare alcuni anni fa un percorso virtuoso che ha portato recentemente ad ottenere la Denominazione di origine protetta (DOP) Arancia di Ribera, un traguardo che oggi garantisce distributori e consumatori sull’originalità e tipicità del prodotto (vedi precedente articolo).
 
La DOP è riservata alle produzioni derivanti dalle varietà Brasiliano con cloni, Brasiliano comune, Brasiliano risanato; Washington Navel, Washington Navel comune, Washington Navel risanato, Washington Navel 3033 e Navelina con i cloni, Navelina comune, Navelina risanata e Navelina ISA 315.

Calendario dell’offerta
La raccolta della varietà Navelina comincerà il 1° novembre e si concluderà alla fine di febbraio, mentre per le varietà Brasiliano e Washington Navel di norma occorre attendere la prima decade di dicembre. La campagna della raccolta prosegue fino a maggio.


La borsetta D-pack

Il packaging al passo con i tempi
Il packaging dell’impresa Parlapiano Fruit è al passo con i tempi. Si va, infatti, dagli imballaggi riutilizzabili e riciclabili a sponde abbattibili richiesti dalle maggiori catene della GDO, alle confezioni innovative, che spaziano dalle cassette in cartone tipo plaform disponibili in vari formati al D-pack, borsa dotata di una forma verticale che la rende stabile ed elegante e di un manichetto che ne rende facile il trasporto, realizzata con l'impiego di macchinari DAUMAR di ultima generazione. In particolare, le casse in cartone tipo "plaform" sono 40 x 60 a monostrato e 40 x 60, 30 x 40 e 30 x 50 a due strati. Il D-pack con manichetto può essere da 1, 1,5, 2 e 3 chili.



Contatti:
Parlapiano Fruit
di Biagio Parlapiano
Contrada Donna Vanna S.p. 57
92016 Ribera (AG)
Tel./fax: +39 0925 545947
Dott. Paolo Parlapiano
Responsabile vendite e marketing
Cell.: (+39) 327 6946611
Cell.: (+39) 333 1084510
E-mail: info@parlapianofruit.com
Web: www.parlapianofruit.com