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Di Giambattista Pepi
Syngenta Bioline lancia una nuova linea di bombi impollinatori per sostenere lo sviluppo dell’orticoltura in ambiente protetto
Un’esperienza ventennale al servizio dell’orticoltura di qualità
Situata a Weert in Olanda, Syngenta bioline produce bombi dal 1991. In questo campo, pertanto, la società vanta un’esperienza ormai ventennale.
Arnia di bombi impollinatori
Le arnie di Syngenta Bioline Bombi rappresentano un "sistema totale", poiché contengono l’alimento per i bombi ed il polline per poter garantire prestazioni costanti per un periodo prolungato. Gli alveari vengono prodotti tenendo conto delle diverse specifiche, in funzione della destinazione colturale e del sistema di allevamento.
Il bombo
Il bombo è un genere di insetti imenotteri della famiglia delle Apidae. Come le api, raccoglie il nettare ed il polline per nutrire i piccoli. I bombi sono tra gli insetti impollinatori più importanti ed utili per l’uomo.
I bombi sono caratterizzati da una livrea gialla e nera a bande, anche se ne esistono delle specie tutte nere o con delle bande arancioni. Sono generalmente più grossi e pelosi delle comuni api ed hanno, inoltre, le bande di colore più larghe.
La principale caratteristica di questi imenotteri è la soffice peluria che li ricopre e che li fa apparire piuttosto pelosi. I bombi sono poco aggressivi; le regine e le operaie sono in grado però di pungere ed il loro pungiglione, non avendo seghettatura, permette loro di pungere anche più di una volta, a differenza delle api comuni.
Il comportamento
I bombi sono insetti sociali che vivono in piccole colonie, formate da pochi esemplari, che non sopravvivono generalmente all’inverno. Gli unici esemplari che sopravvivono all’inverno sono le femmine fecondate, le quali, dopo la morte della colonia, cercheranno un luogo riparato dove trascorrere i rigori della stagione invernale.
I nidi
I bombi creano delle colonie più o meno come le api anche se, al contrario di queste ultime, il numero di individui che compongono la comunità è sensibilmente inferiore, sia perché i bombi non creano colonie che durano più di una stagione e sia perché la femmina fecondata si limita a costruire un piccolo nido per l’inizio della comunità, che normalmente non va mai oltre i 50 individui.
Anche se nella maggior parte dei casi i bombi non conservano il loro nido per più di una stagione, alcune specie tropicali vivono nei loro nidi per alcuni anni (in questo caso le comunità possono diventare sensibilmente più grandi). Al termine dell’estate, l’ultima generazione di bombi di un determinato nido contiene delle regine che passeranno l’inverno in un posto sicuro e temperato, pronte per dar vita ad una nuova colonia l'anno successivo.
Uso in agricoltura
I bombi sono sempre più utilizzati in agricoltura per l’impollinazione di molte piante da frutto e ortaggi. Molto spesso solo i bombi sono in grado di impollinare efficacemente alcune piante, come il pomodoro, che altrimenti risultano incredibilmente difficili da impollinare. Sempre più produttori si attrezzano creando appositi spazi nelle serre per ospitare le arnie di bombi, in modo da aumentare la resa della coltivazione. I bombi però sono molto sensibili ai fitofarmaci e agli insetticidi, e quindi il loro utilizzo deve essere programmato nell’ambito di una coltura a basso uso di sostanze chimiche.
Il bombo terrestre
Il bombo terrestre (Bombus terrestris) è un imenottero della famiglia degli Apidi, spesso erroneamente identificato con il calabrone. È una delle specie di Bombus più diffusa in Europa L’insetto si caratterizza per la colorazione bianca dell’ultimo segmento dell’addome; ha un corpo peloso e tozzo, grazie al quale è capace di trasportare grandi quantità di polline. Di carattere molto mite, punge solamente se costretto.
Le arnie Syngenta bioline soddisfano diverse esigenze
Le arnie sono prodotte per soddisfare diverse colture e situazioni come pomodori, zucchini, peperoni, melanzane, fragole, fruttiferi, lamponi, meloni, mirtilli, ribes rossi e neri, rovi o more.
Un'arnia di bombi impollinatori posizionata all'interno di una serra
Trasporto e conservazione
Il trasporto e la conservazione delle arnie con i bombi deve avvenire a temperature medie comprese tra 12 e 16°C e con uno stoccaggio in posizione verticale. Le arnie vengono confezionate in scatole ventilate, per garantire una buona circolazione dell’aria al loro interno.
Impollinazione e tecniche di coltivazione
I fiori devono essere impollinati per massimizzare la qualità e la resa dei frutti. La maggior parte delle colture di pomodoro in serra è impollinata utilizzando bombi che modificano sostanzialmente la resa di questa coltura.
I bombi hanno bisogno di sostanze zuccherine per l’energia necessaria al volo e all’alimentazione della colonia, oltre che di polline come fonte di proteine per la riproduzione.
Poiché i fiori di pomodoro hanno poco polline, nelle arnie di Syngenta Bioline è presente una riserva di polline liofilizzato, per mantenere costante lo sviluppo della colonia.
La capacità dei bombi di raccogliere e trasferire il polline contenuto nei fiori è influenzata dalle tecniche di coltivazione. La quantità di acqua fornita alle piante può influire sulla quantità del polline e, quindi, sullo sviluppo dell’arnia.
Offerta differenziata e sviluppo della colonia
La colonia si sviluppa progressivamente per diverse settimane (da 4 a 8) sino alla comparsa dei maschi e delle future regine, che anticipano la fine del ciclo naturale dell’arnia. La regina può raggiungere 12 mesi di vita, mentre le operaie non vanno oltre le due.
Le arnie vengono fornite in funzione delle coltura. Per il pomodoro, ad esempio, le arnie fornite hanno una regina e un centinaio di operaie per avviare il processo di impollinazione. Su peperone e melanzana si possono utilizzare arnie con una regina e 75-100 operaie. Le colonie possono raggiungere un numero di bombi variabile da un minimo di 60 a poco oltre 200 individui.
Contatti:
Sergio Ruffo
Business manager Italia Syngenta Bioline
Cell.: (+39) 335 7179736
E-mail: sergio.ruffo@syngenta.com
Web: www.syngenta.it
Data di pubblicazione:
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