La stagione dei meloni spagnoli si è conclusa con risultati variabili. La produzione nei principali territori di coltivazione (Castiglia-La Mancha, Andalusia e Murcia) è aumentata del 12% su un areale di circa 31.234 ettari. La resa stagionale ha raggiunto complessivamente le 958.500 ton, di cui 351.100 ton da Castiglia-La Mancha, 237.300 ton dall'Andalusia e 235.000 ton da Murcia.
In Andalusia, dove molti meloni sono stati coltivati in serra, in Almeria e a Granada, la produzione è aumentata del 4% per i meloni e del 5% per le angurie nell'arco di questa stagione. I prezzi per le angurie sono diminuiti del 12%, mentre quelli delle altre varietà di melone sono superiori ai prezzi della passata stagione.
Murcia ha esportato il 17% in meno di meloni e anche la commercializzazione sul mercato domestico è diminuita del 22%, complici le difficili condizioni climatiche di quest'estate, che di certo non hanno favorito i consumi.
L'export di angurie, in confronto agli altri meloni, è invece aumentato abbastanza, stando a quanto rende noto Anecoop. L'azienda rappresenta il 22% della produzione spagnola di angurie e il 30% dell'export di questo prodotto.
