Assobiotec appoggia Galan sugli OGM: bene ripartire con la sperimentazione
"La coesistenza tra varietà tradizionali, biotech e biologiche è possibile, a patto che si stabiliscano le indispensabili regole comportamentali, sgombrando il campo dai pregiudizi e facendo parlare la scienza. Già nel 2006 ventuno società scientifiche ed accademie italiane, in rappresentanza di circa 10.000 scienziati italiani, hanno stilato un consensus document in cui si affermava che la coesistenza tra i diversi sistemi agricoli è possibile", puntualizza il Presidente di Assobiotec.
"Nessuna contrapposizione, quindi, tra prodotti tipici e OGM: anzi, è bene ricordare che le biotecnologie possono essere utili alla nostra agricoltura, soprattutto laddove vi sono varietà vegetali a rischio di estinzione, per esempio perché colpite da virosi e parassiti. In questi casi, che riguardano il pomodoro San Marzano o il melo della Val d'Aosta, solo per fare qualche esempio, le biotecnologie possono essere di grande aiuto".
"L'augurio è che, nonostante le decisioni prese dalla Conferenza Stato-Regioni, il nostro paese sappia affrontare con equilibrio e lungimiranza il tema delle applicazioni delle agrobiotecnologie: guai a decidere solo sull'onda di paraocchi ideologici o di interessi corporativi di corto respiro".