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Di Giambattista Pepi

Con Tema 2000 e Spinoso sardo la Cooperativa Villasor (CA) avvia la campagna del carciofo

La Cooperativa agricola ortofrutticola Villasor di Cagliari prepara la nuova campagna del carciofo. Da pochi giorni è cominciata la raccolta, la lavorazione e la commercializzazione dei primi capolini della cultivar Tema 2000 ed entro la metà di ottobre scatterà anche quella dello Spinoso Sardo.

"Si tratta di primizie, che, per altro, a causa delle elevate temperature e della mancanza di precipitazioni, non hanno ancora raggiunto il top della qualità, ma che ci servono per tastare il polso dei consumatori e verificare il grado di tonicità del mercato", avverte Mario Desogus, direttore commerciale della Cooperativa localizzata a Villasor, nella Pianura del Campidano, a 26 chilometri da Cagliari, invitando ad essere prudenti nelle valutazioni dei primi dati della campagna 2010 del carciofo in Sardegna.

"Il grosso della produzione deve ancora venire - dice il dirigente - Attualmente il nostro stabilimento lavora a ritmi bassi con 20-25.000 pezzi al giorno, mentre a regime arriviamo tranquillamente a 100 bancali al giorno, ovvero 200.000 capolini".


Carciofi Romani varietà Apollo in località Samassi

La società, presieduta da Giampiero Montis, è specializzata nella produzione e lavorazione di carciofi (freschi e semilavorati), ma l’offerta merceologica comprende anche ortaggi, agrumi e cereali.

Annovera 120 soci, una superficie agraria di 3.000 ettari, di cui 550 investiti a carciofo, che generano ogni anno mediamente trenta milioni di capolini, collocati nel canale dei mercati ortofrutticoli all’ingrosso e in alcune catene italiane della GDO.
 
La raccolta anticipata limita il rischio di gelate
La raccolta è partita in anticipo, sia perché le condizioni pedo-climatiche del Campidano ne favoriscono la maturazione prima rispetto ad altre aree cinaricole sarde, sia per prevenire o, comunque, ridurre il rischio di gelate autunnali e invernali, caratteristica climatica ricorrente in questa pianura di tipo alluvionale con suoli profondi dalla tessitura da franco–argillosa a franco–sabbiosa. "La raccolta andrà avanti fino ad aprile". Nello stesso periodo di tempo è disponibile lo Spinoso sardo.

Il Tema 2000
Ottenuta da semenzale della cultivar Terom, questa varietà è stata introdotta in Sardegna all’inizio degli anni Novanta. "Noi siamo stati pionieri, avendo lanciato per primi questa varietà nel 1997/98", rivendica il primato con orgoglio Desogus. Attualmente è coltivato soprattutto nel Medio Campidano di Cagliari (Villasor, Samassi, Serramanna) e ad Oristano.


Carciofi Tema 2000
 
Le sue caratteristiche principali sono la precocità produttiva e la resistenza al freddo. Matura dalla seconda metà di settembre – primi di ottobre ad aprile. I capolini sono di forma ovale e colore violetto. Le brattee sono di forma ovale appuntita, di consistenza tenera, con spina breve e di sapore dolce amaro persistente.


Capolini di carciofo Tema 2000 a gambo corto con imballaggio Polimer
 
Lo Spinoso sardo
E' la cultivar maggiormente diffusa. Viene coltivato nel Medio Campidano, nel Sulcis Iglesiente, nell’Oristanese e nel Sassarese. Deriva da un ecotipo locale presente in Sardegna fin dagli anni Venti del secolo scorso.

Prima la pianta veniva condotta seguendo il ciclo naturale. Successivamente venne individuato nell’agro di Bosa un ecotipo Spinoso che consentiva di ottenere produzioni anticipate in autunno, risvegliando in estate la carciofaia con l’intervento dell’irrigazione.

Solo in un momento successivo gli agricoltori, mediante la selezione massale indirizzata ad anticipare e incrementare la produzione, hanno migliorato questo ecotipo, da cui è derivato lo Spinoso sardo dei nostri giorni.

Matura da ottobre ad aprile. Di pezzatura media, compatto, la forma è ovale conica, il colore verde sfumato di violetto. Le brattee di forma ovale acuminata, di consistenza tenera, con robusta spina terminale di sapore amaro attenuato. Lo Spinoso sardo è idoneo per il consumo fresco e in cucina.


Linea per la lavorazione del carciofo

Prezzi indicativi, non attendibili
Essendo la campagna alle battute iniziali, i prezzi sono necessariamente indicativi, ma non attendibili. "Attualmente i capolini sono venduti a 50 centesimi, già raccolto e lavorato: di cui 20 centesimi sono i costi, e 30 centesimi ciò che resta al produttore", dice Desogus. "Questo prodotto – avverte il direttore commerciale - è soggetto a forti oscillazioni di prezzi in dipendenza di diversi fattori, tra cui il clima, la disponibilità, la domanda e la qualità". Va da sé, dunque, che nel corso della stagione produttiva e commerciale, le quotazioni saranno suscettibili di alti e bassi.


Carciofi tagliati della varietà Tema 2000

Contatti:
Cooperativa agricola ortofrutticola Villasor Soc. coop. arl
Via Felice Serra, 100
09034 Villasor (CA)
Tel.: (+39) 070 9648029
Fax: (+39) 070 9648500
Sig. Mario Desogus – Direttore commerciale
E-mail: commerciale@coopvillasor.it
Web: www.coopvillasor.it

Foto sotto: bancali con cassette di carciofi pronte per la spedizione

Data di pubblicazione: