Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Europatat vuole stimolare il consumo di patate novelle

L'unione europea del commercio pataticolo, Europatat, vuole stimolare il consumo di patate novelle, nel tentativo di competere con l'importazione di questo prodotto da paesi extra-UE. Il progetto europeo per la patata novella prenderà il via il 14 ottobre 2010, nel corso di un congresso che si terrà a Siviglia (vedi articolo precedente). Nel progetto sono coinvolte anche alcune Università europee.

"L'idea per il progetto ha preso piede nel sud dell'Europa - dichiara Kees van Arendonk, presidente di Europatat - Ogni paese ha il proprio areale destinato alla coltivazione di patate novelle, e deve fare i conti con una concorrenza sfrenata da parte di paesi extra-UE, soprattutto Egitto e Israele. Con questo progetto vogliamo agire per riportare valore alla filiera della patata novella di produzione europea".

Le patate novelle vengono associate con un prodotto delicato, dalla buccia sottile e non assoggettabile a stoccaggio. "Ma le patate importate hanno ben altra consistenza quando vengono esportate nei mercati UE. Nel nostro progetto ci chiediamo pertanto se si debba puntare alla delicatezza dei tuberi come segno distintivo delle patate novelle fresche o se dovremo orientarci anche noi su patate con una buccia più consistente, in grado di presentare una conservabilità maggiore".