
A causa della crescente domanda di ortaggi freschi coltivati localmente, e del fatto che le verdure che arrivano dall'est-asiatico risultano meno fresche dopo la spedizione, i due imprenditori hanno deciso di realizzare la coltivazione direttamente in Inghilterra, dopo aver sperimentato diverse soluzioni per ottenere una produzione di ortaggi giapponesi anche nelle condizioni decisamente variabili e poco favorevoli del clima britannico, caratterizzato da inverni umidi ed estati aride.

Si registrano però problemi nell'aspetto "estetico", in quanto la clientela è abituata a comprare frutta e verdura nei supermercati e non sa che i prodotti coltivati in regime biologico possono presentarsi molto diversi in termini di dimensione e colore.