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Sicilia: conclusa la prima fase della ricerca scientifica su pesche e nettarine

Si è conclusa la prima fase della ricerca scientifica, condotta dalle Università di Palermo e Catania per l’individuazione dei profili organolettici ai fini del riconoscimento IGP delle pesche e delle nettarine del comprensorio di Caltanissetta, Delia, Sommatino, Riesi, Mazzarino, Butera e Canicattì (vedi anche precedente articolo).

Gli ultimi campioni di pesche sono stati consegnati mercoledì 22 settembre 2010 al laboratorio DOFATA (Dipartimento di Orto-Floro-Alboricoltura e Tecnologie Agroalimentari) della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Catania.

Il laboratorio analizzerà le caratteristiche sensoriali (dolcezza, succosità, aroma, etc.) per un totale di 16 descrittori. Le analisi organolettiche (grado Brix, acidità e altre misurazioni) saranno invece condotte dal laboratorio del Dipartimento di Coltivazioni Arboree della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Palermo.

I campionamenti saranno ripetuti l’anno prossimo, nel corso della prossima campagna di commercializzazione, nel rispetto del calendario di maturazione delle principali varietà di pesche e di nettarine coltivate nel comprensorio: prima le varietà precoci e poi quelle a maturazione media e tardiva, secondo il calendario predisposto dall’Ufficio Agricoltura del Comune di Delia (provincia di Caltanissetta).

Le operazioni di campionamento sono state effettuate direttamente, in campagna, dal responsabile dell’Ufficio Agricoltura Stanislao Genova. A tutt’oggi sono stati realizzati 50 campioni appartenenti a 16 varietà di pesche e nettarine diverse, tra quelle disponibili a partire dal 25 agosto 2009. Piena la disponibilità da parte di tutti i produttori per la fornitura dei campioni.

E’ la prima volta che una ricerca di questo tipo viene svolta su un territorio così ampio, con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento qualitativo delle produzioni peschicole, sia a livello comunitario (IGP) sia a livello di marchio collettivo.

"Ancora un passo in avanti che ci avvicina all’obiettivo finale: il riconoscimento dell’IGP" ha detto il sindaco di Delia, Calogero Messana. "Ciò naturalmente invita a fare una attenta riflessione sull’opportunità di iniziare un percorso nuovo, di mutamento culturale, che porti finalmente a forme di associazionismo competitivo, in grado di rilanciare le nostre imprese agricole in una dimensione come quella attuale di mercato globalizzato e di forte competizione".

"Sono soddisfatto per il raggiungimento di questo importante obiettivo che consente alla ricerca di potere andare avanti spedita" ha dichiarato da parte sua l’assessore all’Agricoltura del comune di Delia, Tommaso Mancuso. "Il riconoscimento IGP e la valorizzazione di un eventuale marchio commerciale delle pesche e delle nettarine ci consentirà di competere meglio sul mercato. Oggi le nostre produzioni devono sapersi confrontare con quelle provenienti dalle altre regioni d’Italia e di altri paesi esportatori (Spagna Francia Grecia e del Nord Africa). Ecco perché valutiamo positivamente questo obiettivo. E’ un risultato eccezionale raggiunto devo dire grazie all’intervento dell’onorevole Pino Federico, presidente della Provincia regionale di Caltanissetta ed al interessamento delle Organizzazioni Professionali di categoria (CIA, Coldiretti, Confagricoltura) e del presidente del Comitato Promotore IGP Salvatore Fontanazza. Ed anche per l’impegno ed il lavoro dei funzionari che a vario titolo si sono prodigati con le loro competenze e professionalità per la buona riuscita del progetto: Giacomo Luigi Buzzi, responsabile della SOAT di Riesi; Lelio Lunetta, responsabile della Soat di Delia; Antonio Bufalino, responsabile ESA di Caltanissetta; Liborio Gattuso, ESA di Mazzarino, Giuseppe Sardo, ESA di Canicattì; Stanislao Genova responsabile ufficio Agricoltura del Comune di Delia".
Data di pubblicazione: