Italia, fiducia consumatori settembre 2010 balza oltre attese
"E' un dato che ha stupito al rialzo" dice Paolo Mameli di Banca Intesa. "Costituisce un tentativo di recupero dopo il trend negativo visto finora nel 2010. Resta da vedere se questo rimbalzo costituirà un vero e proprio trend. E' comunque confortante".
Dopo la forte flessione dello scorso mese a recuperare sono soprattutto le valutazioni sulla situazione personale, da 116,4 a 121,1, dice Isae. Una moderata flessione emerge per contro per il quadro economico generale, il cui indicatore si ridimensiona a 80,6 da 81.
"Il giudizio sulla situazione economica generale è leggermente sceso, ma migliora quello che gli intervistati danno sulla loro situazione personale, che dovrebbe essere quello più basato sui fondamentali piuttosto che sul mero sentimento" dice Mameli.
Percepito in miglioramento il mercato del lavoro: il saldo di quanti temono un incremento della disoccupazione si riduce a 78 da 80, miglior risultato da dicembre 2009. "Un lieve miglioramento, ma l'indice resta improntato a un giudizio preoccupato sull'occupazione", dice l'economista di Banca Intesa.
Valutazioni decisamente più favorevoli circa la convenienza presente del mercato dei beni durevoli che più che recupera il crollo dello scorso mese (il saldo passa da -102 a -72). "Dato ancora più significativo se si considera che si tratta di un mercato che è stato particolarmente colpito negli ultimi mesi", dice Mameli. La crescita della fiducia è diffusa su tutto il territorio nazionale e particolarmente intensa nel Mezzogiorno (107,2 da 101,5).