Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

L'Italia sostiene Francia e Germania sulla riforma della Pac

L'Italia sostiene la posizione di Francia e Germania sulla riforma della Politica agricola comune (Pac) europea dal 2013, e a inizio ottobre il Ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan firmerà un documento comune coi suoi omologhi dei due paesi.

Lo ha dichiarato lo stesso Ministro in un'intervista a Reuters, dopo che la settimana scorsa il governo tedesco e quello francese hanno firmato un documento che indica la posizione comune sulla Pac, con l'intento di mantenere alto il livello di spesa comunitaria per l'agricoltura e di difendere l'intervento della UE sul mercato.

"I contenuti dell'intesa mi vedono in larga parte d'accordo", ha detto Galan. "In Europa ci sono due visioni contrapposte: da una parte quella franco-tedesca, in cui mi riconosco, che vede la distribuzione dei futuri sussidi Pac basati sul criterio storico e sul valore della produzione".

"Altri paesi sono schierati su una posizione opposta, come la Polonia, e vorrebbero distribuire i finanziamenti in base alla superficie. Ma con una scelta del genere si andrebbe a premiare allo stesso modo un ettaro di pascolo, che richiede tre giorni di lavoro all'anno, allo stesso modo con cui si incentiva per esempio un'orticoltura particolarmente sofisticata, che richiede molto lavoro", ha detto il Ministro.

Secondo Galan, tra i 27 membri dell'Unione europea 18 paesi sono sulle posizioni franco-tedesche, quattro sono contrari e il resto sono astenuti.

"Francia e Germania ancora una volta dimostrano di essere nazioni che contano e di avere forti rapporti", ha riconosciuto il ministro italiano, secondo cui un'iniziativa di Italia e Spagna sullo stesso tema "non avrebbe avuto lo stesso peso".

"Il ministro francese e quello tedesco verranno qui a Roma nei primi giorni di ottobre a trattare con me", ha detto Galan. Credo che ne uscirà un documento comune".

Il 18 ottobre, poi, ha detto ancora il ministro, l'Italia presenterà un proprio documento sulla Pac.

La Pac rappresenta oltre il 40% del bilancio europeo, vale a dire più di 40 miliardi di euro l'anno. La riforma dovrebbe essere varata prima del 2013 e le prime discussioni sul tema dovrebbero cominciare entro la fine dell'anno.
Data di pubblicazione: