Cia, Confagricoltura e Copagri unite nella richiesta di misure piu' incisive a sostegno dell'agricoltura
Le risorse previste per il Fondo di Solidarietà Nazionale sono prelevate per oltre la metà dalle "tasche" degli stessi agricoltori, attraverso l'articolo 68 e la OCM vitivinicola. Altre misure sono parziali, di corto respiro e non garantiscano il futuro delle imprese agricole.
Secondo le organizzazioni, da parte del Governo va subito proclamato lo stato di crisi del settore e convocato il tavolo agroalimentare (che la legge prevede presieduto dal Presidente del Consiglio con la presenza del Ministro dell'Economia) per trovare soluzioni tempestive.
Alle imprese agricole servono interventi anticrisi mirati alla vitalità del settore:
- Proroga per tutto il 2010 e successiva stabilizzazione della riduzione degli oneri sociali per le aree del centro-nord.
- Pronta disponibilità degli aiuti per la diversificazione produttiva nel settore bieticolo-saccarifero.
- Ripristino delle agevolazioni sul gasolio per il riscaldamento delle serre.
- Riattivazione del finanziamento dei contratti di filiera.
- Forte impulso alla semplificazione degli adempimenti amministrativi e burocratici a carico delle imprese.
- Incentivi per la promozione del prodotto italiano sui mercati esteri.
- Accesso al credito a tassi agevolati con garanzia pubblica con sospensione della riscossione dei crediti maturati dalle Banche e rateizzazione delle passività.