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Australia: polemiche per il bando di una scuola sulle banane

In Australia, paese che registra il più elevato livello di allergie alimentari di tutto il mondo, alcune misure sono state adottate nelle scuole elementari per prevenire crisi anafilattiche tra i bambini. Una delle ultime iniziative intraprese, tuttavia, non ha mancato di suscitare polemiche, per il suo eccessivo estremismo.

Nel corso di una conferenza stampa tenuta dal Primo Ministro australiano presso una scuola elementare a Canberra, occasione nella quale sono state presentate le nuove linee guida per la prevenzione delle allergie alimentari, un cartello a caratteri cubitali avvisava i giornalisti di astenersi dal presenziare alla conferenza nel caso che avessero ingerito una banana nell'arco delle 12 ore precedenti al loro ingresso nella scuola.

La cosa ha suscitato polemiche, nelle quali si è inserito anche il parere scientifico di Maria Said, presidentessa di Anaphylaxis Australia, associazione per la prevenzione delle allergie e delle crisi anafilattiche. "Il tentativo di ridurre la presenza di allergeni nelle scuole elementari - ha commentato la Said - è certamente utile, ma la misura adottata presso la scuola di Canberra è del tutto eccessiva. Una crisi anafilattica può essere scatenata dall'ingestione di un determinato alimento, non certo dal contatto con persone che lo abbiano consumato, a meno che il contatto in questione non sia un bacio sulle labbra!".

"Ma qui parliamo di una scuola e ritengo che il semplice fatto di aver consumato una banana a colazione non ponga alcun serio rischio di scatenare crisi anafilattiche in altre persone. Il bando adottato è una pratica molto rara presso qualunque istituto scolastico: molto meglio sarebbe stato individuare l'effettiva suscettibilità dei bambini a determinati alimenti, prima di adottare misure ingiustificatamente estreme".