Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

USA: gli alimenti bio rimangono ancora un mercato di nicchia

Ricercatori statunitensi hanno rivelato che le vendite di prodotti biologici in USA hanno mancato di agganciare un trend generale di crescita nel paese, nonostante stiano aumentando la propria penetrazione commerciale e stiano guadagnando sotto il profilo dell'attenzione riservata loro dai mezzi di comunicazione di massa. Secondo l'agenzia di ricerche TABS, non si è visto alcun incremento nel numero di consumatori che abbiano acquistato prodotti bio nel corso degli ultimi 12 mesi.

"I risultati delle nostre ultime indagini di mercato - spiega Kurt Jetta, presidente del gruppo TABS - sono notevolmente simili a quelli dell'analogo studio condotto l'anno scorso: i prodotti alimentari bio rimangono un mercato di nicchia, con soltanto il 38% degli acquirenti adulti che hanno acquistato qualcosa nella categoria biologica negli ultimi sei mesi. Siamo dunque lontani da una penetrazione di massa".

Secondo lo studio, la frutta fresca da agricoltura biologica ha mostrato la percentuale più alta di incidenza nelle vendite (26%), seguita dagli ortaggi freschi, intorno al 25%. prodotti lattiero-caseari e uova risultano citati come scelte d'acquisto dal 17% e dal 16% rispettivamente degli adulti americani.

L'indagine ha anche mostrato che il supermercato tradizionale, con il 39%, rimane il canale preferenziale per l'acquisto di alimenti bio, rispetto ai negozi specializzati (27%).

Secondo Jetta, i distributori che stanno puntando decisamente su un assortimento di prodotti alimentari biologici stanno riscontrando "ritorni molto bassi" dal loro investimento. "Possiamo solo sperare che il grosso dei supermercati e dei produttori industriali smettano di proseguire lungo un percorso nel quale il cosiddetto trend di crescita è in realtà solo illusorio e rifocalizzino i propri sforzi su prodotti e categorie di prodotto più rispondenti alla grande massa dei consumatori", conclude Kurt Jetta.