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La spinta salutistica potenzia gli acquisti di mele sul mercato russo

Le mele sembrano incontrare sempre di più il gusto dei consumatori russi, a scapito della frutta esotica. Le principali ragioni di questo nuovo amore sono, da una parte, la spinta a migliorare la propria dieta e gli effetti benefici sulla salute, dall'altra un rallentamento dell'economia che limita la capacità di spesa e che orienta a scelte più sostenibili dal portafoglio.

La Russia è il principale importatore mondiale di frutta e gli acquisti di mele estere procedono bene, nonostante una buona annata per i produttori locali. Del resto, la domanda di mele sul mercato russo è attesa in crescita a 100.000 tonnellate nel 2009.

Calano invece del 17% gli acquisti di pere - meno economiche delle mele - mentre la domanda di frutta esotica (la più costosa sul mercato) tracolla addirittura del 30%.

Uno stile di vita più sano
Nonostante la crisi economica, le mele sono rimaste in auge come un modo relativamente economico di adeguarsi ad uno stile di vita sano, in un paese dove gli uomini hanno una speranza di vita di soli 59 anni.

Secondo i dati ufficiali elaborati dagli Stati Uniti, la popolazione russa si sta riducendo ad un ritmo sostenuto ed è ottava nella classifica mondiale della denatalità, su 233 paesi. Solo l'ultimo mese di agosto 2009 ha visto un tasso di natalità superiore ai decessi.

Il rapporto americano segnala comunque, tra la popolazione russa, una crescente tendenza a smettere di fumare, fare più esercizio fisico, introdurre più frutta e verdura nella dieta, consumare spremute fresche.

Verso una produzione intensiva
Le mele estere che vengono importate sul mercato russo sono in prevalenza originarie di Cina, Europa e Asia Centrale e sono anche preferite in quanto di consistenza e durata migliore rispetto a quelle prodotte localmente.

Tuttavia, mentre la concorrenza da parte delle mele provenienti da Uzbekistan, Ucraina, Moldavia e Polonia è prevista in aumento, i produttori russi stanno migliorando le proprie tecniche di coltivazione intensiva e stanno investendo in impianti di confezionamento più moderni.

Secondo il rapporto americano, il numero di piante di melo potrebbe superare i 1.500 per ettaro, mentre i frutteti tradizionali non ne contano più di 300. I costi di investimento non sono comunque alla portata di tutti, dato che il rapporto li stima in 25.000 dollari per ettaro.