Troppe patate sul mercato europeo nord-occidentale
Da un'analisi di mercato condotta dal NAV risulta che il raccolto di patate nel nord-ovest dell'Europa, salva eventuale detrazione di ulteriori cali, quest'anno è pari a circa 24,5 milioni di tonnellate. Ciò significa che nel 2009 sono disponibili tante patate destinate al consumo fresco quante nel 2008. In Belgio, Francia e Inghilterra sono state raccolte più patate che nel 2008.
L'analisi del NAV in relazione ai paesi UE-4 (Olanda, Belgio, Francia e Germania) dimostra che sono disponibili tante patate quante lo scorso anno. "Non si realizzeranno quindi le ottimistiche previsioni nei confronti di un possibile recupero del prezzo delle patate. Dal modello dell'analisi di mercato che il NAV ha elaborato con cifre ormai sperimentate nell'arco degli ultimi 15 anni - spiega Van der Heide - sembrerebbe che, di fronte ad un raccolto di patate di 20-21 milioni nei paesi UE-5, i produttori potranno aspirare ad un prezzo non superiore a 0,13-0,15 euro".
"Se si continuano a coltivare troppe patate, non ci sarà da aspettarsi nulla di buono dall'andamento dei prezzi nei prossimi anni - afferma il portavoce del NAV - Se si riuscisse a conciliare al meglio l'offerta con la domanda e ognuno ridimensionasse il proprio areale, ci sarebbero maggiori possibilità di prezzi di vendita migliori". A breve termine, in questa stagione, non c'è soluzione che tenga.
Tuttavia, secondo van der Heide, l'esempio rigoroso dei coltivatori spagnoli di cetriolo in questa stagione è un modo per spingere al rialzo il prezzo delle patate. A causa dei prezzi pessimi dei cetrioli, infatti, gli spagnoli hanno deciso di scaricarli sulla spiaggia. Il sindacalista aggiunge che si deve avere il coraggio di ritirare le patate dal commercio in modo più deciso, almeno quelle di qualità inferiore.