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Italia: anziani longevi grazie alla dieta mediterranea, giovani obesi senza di essa

In Italia, negli ultimi cinque anni, gli anziani hanno "guadagnato" 1,3 anni di aspettativa di vita in più tra le donne e 1,6 anni tra gli uomini eper il 2050 si prevede che ben 35 cittadiniitaliani su cento saranno "anziani" (30% nella media europea),secondo le proiezioni comunitarie.

L'effetto positivo sullalongevità da parte della nostra alimentazione è confermato dai recenti studi pubblicati sul British MedicalJournal, secondo i quali la dieta mediterranea riduce del 13% l'incidenza del Parkinson edell'Alzheimer, del 9% quella per problemi cardiovascolari edel 6% quella del cancro.

Non è un caso il fatto chel'Unesco dovrà presto pronunciarsi a breve sulla richiesta diriconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio dell'Umanità datutelare, su richiesta da Italia, Spagna, Grecia e Marocco e ilsostegno dell'Unione Europea.

Nel frattempo, però, quasi un italiano su due è in sovrappeso se non addirittura obeso. Più di un bambino su tre di età compresa tra i 6 e gli 11 anni pesatroppo ed in particolare il 12,3% deibambini è obeso, mentre il 23,6% è in sovrappeso soprattuttoper le cattive abitudini alimentari e la mancanza, in vari casi, di unacorretta informazione.

L'epidemia obesità è un fenomeno globale dalle ricadute drammatiche sulla salute della popolazione. Occorre subito un cambio di rotta nelle abitudini di vita: la prevenzione, soprattutto tra i giovani e i giovanissimi, è rivolta a proprio a modificare in meglio le abitudini alimentari a tavola e gli stili di vita.

L'abbandono della dieta mediterranea è uno dei principali responsabilidel dilagante fenomeno di obesità tra le giovani generazioni, chepotrebbero essere i primi nella storia a vivere meno dei proprigenitori per i rischi legati alle malattie correlate all'eccesso di peso.

Le principali cause del sovrappeso sono: un minor esercizio fisico, il consumo di cibi grassi e bibite ricche dizucchero (ben il 41% dei bambini ne beve ogni giorno), la scarsa presenza di frutta e verdura nella dieta (il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumanoquotidianamente ortofrutta).

Ritornare al consumo di merende sanecome frutta, ortaggi, yogurt, il tradizionale pane con olio e pomodoro ma anchele torte fatte in casa con ingredienti naturali garantisce non solo un risparmio, ma è anche importante perla salute dei bambini e quindi della società futura.
Data di pubblicazione: