Palermo: tavoli bilaterali tra imprese siciliane e buyers polacchi
"L’export è una grossa lacuna delle nostre imprese - ha detto Josè Rallo, presidente del Comitato - grazie ai servizi e alla rete di Unicredit le aziende hanno una grande possibilità di andare oltre il mercato interno. Perché in Polonia devono consumare, per esempio, un 65% di arance spagnole, e soltanto il 5% dei nostri agrumi?".
Le imprese siciliane coinvolte - la metà con fatturato inferiore ai 3,5 milioni di euro l’anno - hanno stabilito un contatto diretto con potenziali controparti polacche, attraverso i tavoli aperti a Palermo. Il progetto mette a disposizione dei partecipanti la consulenza di partner qualificati in ambito fiscale, legale e finanziario come l’Istituto per il commercio estero, lo studio legale tributario internazionale Informest, un’agenzia per lo sviluppo e la cooperazione economica, e le banche del gruppo Unicredit in Italia e Polonia.
Ciascuna impresa avrà il suo spazio nel book dedicato all’iniziativa, che il gruppo Unicredit predisporrà e divulgherà in Polonia tramite le strutture territoriali di Bank Pekao, uno dei principali gruppi bancari polacchi, partner dell’iniziativa. "Il progetto viene da una esigenza dei nostri clienti di esportare – ha detto Roberto Bertola, amministratore delegato del Banco di Sicilia – perché solo esportando merci e importando turismo diamo a questa terra l’opportunità di crescere".
Il comitato di Unicredit prevede, dato il successo di questa iniziativa, di allargare le partnership con altre realtà europee. "Per uscire da periodi di crisi come questa – ha concluso Rallo – è necessario investire nella promozione dell’immagine all’estero, per portare qui turisti, e per creare i presupposti per un mercato estero di prodotti d’eccellenza made in Sicily".