La battaglia neozelandese sul monopolio nel comparto kiwi coinvolge gli USA
Zespri esporta circa 2 miliardi di kiwi ogni anno provenienti dalle coltivazioni di frutta in Nuova Zelanda. Ma il suo principale rivale, Turners and Growers (T&G), è escluso dall'export. Se si vuole vendere kiwi al di fuori dell'Australasia (Australia, Nuova Zelanda, e le vicine isole dell'Oceano Pacifico), bisogna necessariamente passare per Zespri. L'accusa di Turners and Growers, che ha dato avvio ad una causa - è per l'appunto quella che Zespri stia abusando di questa posizione dominante.
La disputa, che ha avuto risonanza anche nei media internazionali, è giunta fino alle orecchie della Casa Bianca, che ora domanda chiarimenti al governo neozelandese, mediante il tramite del WTO. "Chiediamo - si legge nella richiesta - che la Nuova Zelanda forniscainformazioni sui motivi per cui sia stato avviato un procedimentogiudiziario a carico di un player chiave dell'industria del kiwi inNuova Zelanda, in relazione alle modalità di commercializzazione del prodotto".
Alcuni analisti neozelandesi vedono in questa richiesta una punta di ipocrisia da parte degli USA, che starebbero utilizzando strumentalmente la questione sollevata in ambito nazionale neozelandese per alzare i paletti della trattativa in corso tra i due paesi per la negoziazione di un accordo di libero scambio.
Da parte sua, l'attuale ministro del commercio neozelandese, TimGroser, ha dichiarato che il governo risponderà alle domande degliStati Uniti prima della prossima riunione del WTO, che avrà luogo agennaio 2010; in ogni caso, Groser non è rimasto affatto sorpreso che gli Stati Unitiabbiamo riservato tanta attenzione al caso.
Zespri non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito alle domande poste dagli Stati Uniti e ha solamente ribadito che l'azione legale nei suoi confronti è soltanto una trovata pubblicitaria da parte della concorrenza.
Groser è del parere che la supremazia di Zespri rimarrà tale fino a quando la maggior parte dei produttori di kiwi continueranno a sostenerla.