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Perdite di un miliardo di dollari per Maersk

Nel terzo trimestre le attività di trasporto container del gruppo danese AP Moller–Maersk hanno accumulato perdite per 592 milioni di dollari, portando il rosso dei primi nove mesi a 1,5 miliardi di dollari, a fronte dell’utile di 367 milioni di dollari registrato nello stesso periodo dello scorso anno. Il rosso dei primi nove mesi di Maersk Tankers è stato di 193 milioni di dollari, a fronte dell’utile di 288 milioni di dollari dello stesso periodo dello scorso anno.

In utile invece la divisione terminalistica Apm Terminals, che ha mantenuto il livello dello scorso anno con un profitto di 277 milioni di dollari malgrado una flessione del 9% nella movimentazione dei container. Con questi risultati nel settore del trasporto container, il gruppo danese prevede di chiudere il 2009 con una perdita complessiva di circa 1 miliardo di dollari. Il fatturato dei primi nove mesi del gruppo AP Moller – Maersk in tutte le sue attività è stato di 35,3 miliardi, il 25% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il fatturato della divisione shipping (Maersk Line e Safmarine) è stato di 15 miliardi (-24%). Nel corso dell’anno gli occupati di Maersk Line hanno subito un’ulteriore riduzione di circa 2.000 unità, contro 4.500 nel 2008. La forza lavoro globale di Maersk Line è oggi di circa 16.000 persone. Malgrado un certo miglioramento registrato negli ultimi due trimestri, le rate di nolo rimangono a livelli assolutamente insoddisfacenti, mediamente inferiori del 32% rispetto ad un anno fa.

In questa situazione, il gruppo danese ritiene che anche il 2010 sarà un anno particolarmente difficile sia nel trasporto container che nel settore dei prodotti raffinati.
Data di pubblicazione: