La giunta regionale della Basilicata ha approvato lo stato di crisi di mercato del comparto agricolo lucano e chiederà al Governo nazionale di usufruire dei benefici per le aziende agricole colpite da calamità naturali. La proposta è stata presentata dall'assessore all'agricoltura Vincenzo Viti dopo le agitazioni delle scorse settimane da parte degli agricoltori del Metapontino e gli incontri con i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole.
Alle proteste si è data una prima risposta istituzionale con il vertice del 27 ottobre tenuto a Matera su iniziativa del prefetto, Giovanni Francesco Monteleone, a cui hanno preso parte l'assessore Viti, il presidente della Provincia, Franco Stella, i sindaci del Metapontino e gli agricoltori.
Nella riunione in Prefettura era stata analizzata la debolezza del settore provato oltre che dalla crisi economica globale anche dalle ininterrotte avversità atmosferiche quali siccità, alluvioni e grandinate. La situazione ha quindi determinato la crisi di liquidità delle aziende ed un forte indebitamento verso banche, Inps e Consorzio di bonifica mettendo così in gravi difficoltà numerose imprese.
"Con l'adozione della delibera - fa presente Viti - a mezzo della quale si chiede al Governo un provvedimento con cui si riconosce lo stato di crisi di mercato del comparto agricolo regionale, come già avvenuto per la Sicilia e probabilmente avverrà anche per la Lombardia, il Governo lucano ha adempiuto all'impegno assunto con il mondo agricolo, del quale conosce le difficoltà e a sostegno del quale non sta trascurando alcuno dei suoi doveri nel quadro delle proprie competenze".
