Mantieni la linea con la dieta del… cavolo!
Non è il consiglio dell’ultima dieta dei vip di Hollywood, ma il suggerimento del celebre uomo politico romano Catone, a cui già nel 200 a.C. erano note le innumerevoli qualità del cavolo. Consumare questo ortaggio durante un banchetto avrebbe scongiurato problemi di digestione e rischi di sbornie. Catone non aveva torto: il cavolo è composto per il 90% di acqua, che facilita la diuresi e di conseguenza depura l’organismo.
Le proprietà del cavolo erano ben note anche a James Cook, grande navigatore britannico del ‘700. Nel suo diario di bordo, scriveva di non avere perso neanche uno dei suoi 118 marinai perché faceva mangiare loro cavoli crudi e cotti.
Rispetto alle semplici intuizioni empiriche del passato, oggi ci sono le conferme di ricerche scientifiche: consumare crocifere (questo il nome scientifico della famiglia che comprende cavolo, cavolfiore, broccoli, broccoletti, verze) è indispensabile per rimanere in salute e prevenire i tumori. Un terzo degli infarti, secondo uno studio della School of Public Health di Harvard, potrebbe essere evitato se si mangiasse più frutta e verdura, specialmente agrumi e verdure a foglie verdi, cavoli, broccoli, ricchi di potassio e fibre.
Tre buoni motivi per portarlo in tavola tutti i giorni
Secondo la leggenda sotto i cavoli si trovano i bambini, ma a scavare bene c’è una vera miniera di antiossidanti e fibre preziose. Cavolfiore, broccoli, broccoletti, verze, cavolini di Bruxelles sono tutte brassicacee, della famiglia delle crocifere. Si possono trovare tutto l’anno, ma il periodo in cui potete essere certi di trovarle fresche è tra ottobre e maggio. Non esitate a consumarle anche surgelate perché le caratteristiche nutrizionali rimangono inalterate.
Ma perché sono così importanti nella dieta? I motivi sono essenzialmente tre. Il primo è che contengono antiossidanti, come vitamina A e C , oltre che flavonoidi e glutanione, sostanze che aiutano a combattere l’invecchiamento. Il secondo motivo è che gli antiossidanti, attenuano i segni dell’età, ma proteggono anche dai tumori. Il terzo è che la grande quantità di fibre aiutano il lavoro dell’intestino e scongiurano i tumori legati all’apparato digestivo. L’unica controindicazione è per chi soffre di colon irritabile, perché eccedere con i cavoli & Co. può causare gonfiore all’addome e diarrea.