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Cile: gli esportatori di frutta fanno causa al governo

Un gruppo di esportatori cileni di frutta ha citato in giudizio ilgoverno del paese, sostenendo di essere stato danneggiato da un eccesso di costi nelle pratiche ispettive e altri adempimenti.

La sentenza è attesa per il mese di novembre, in risposta alla causa intentata da126 esportatori cileni, i quali chiedono al governo 108 milioni dollari di risarcimento per oneri non dovuti.

Fin dal 1990, anno nel quale sono stati introdotti in Cile i protocolli per l'esportazione, gli spedizionieri hanno lamentato la presenza di voci di costo non direttamente correlate ai servizi di ispezione e certificazione.

Solo nel 2007, Ronald Bown, presidente della ASOEX (Associazione degli esportatori cileni) riuscì a portare le preoccupazioni degli imprenditori all'attenzione del governo cileno, con il risultato di vedersi abbassare le tariffe fino ad allora in vigore.

La causa mira adesso a recuperare anche i versamenti non dovuti per tutto il periodo precedente al 2007. Se la causa sarà vinta, a beneficiarne saranno - tra gli altri - anche le compagnie Dole Cile (4,7 milioni di dollari), Unifrutti (3,6 milioni di dollari), Del Monte (3,3 milioni di dollari) e David Del Curto (3,2 milioni di dollari).