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Brasile: tempi duri per il settore melicolo

In Brasile, i produttori di mele stanno vivendo uno dei loro anni peggiori, con un significativo calo delleesportazioni e prezzi bassi sul mercato interno durante il periodo controstagionale."Questo è certamente un anno che tutti vogliono dimenticare," riassumePierre Nicolas Pérès, presidente della Associazione brasiliana degli esportatori di mele (ABPM).

Secondo i dati elaborati da Epagri/Cepa, società di ricerca agricoladi Santa Catarina, il settore ha esportato 93.300 tonnellate nel primosemestre dell'anno 2009, pari ad una diminuzione del 9,6% rispetto allo stesso periodo del2008 - le spedizioni vengono effettuate tra febbraio e giugno, subitodopo la raccolta. Il controvalore delle esportazioni si è fermato a 53,8 milioni di dollari, in calo del27% rispetto all'anno precedente.

Il trend discendente delle esportazioni ha mostrato che anche la mela - che avrebbepotuto rimanere indenne dalla crisi economica globale, in quanto è unalimento a basso costo, in larga parte consumato a casa - hainvece risentito della contrazione della domanda. A questofattore si aggiunga la rivalutazione della moneta locale (il Real), che ha reso meno remunerativo l'export.

Il calo delle vendite all'estero non avrebbe potuto verificarsi in un momento peggiore: infatti il raccolto brasiliano di quest'anno ha toccato il volume record di 1 milione di tonnellate (+10% rispetto al 2008), sicché la merce stoccata è aumentata del 20% e i prezzi sul mercato interno sono scesi a causa della sovrabbondanza di offerta.