Cia Emilia Romagna: la crisi del pomodoro da industria si affronta solo attraverso la programmazione
La sottolineatura è della Cia Emilia Romagna a margine del Tavolo di coordinamento agricolo del pomodoro da industria (costituito dalle Organizzazioni produttori dell’Area Nord e dalle Organizzazioni professionali agricole, dagli industriali del settore aderenti ad Aiipa - Associazione italiana industrie prodotti alimentari) che ha discusso l’attuale situazione del settore, in vista della gestione della nuova campagna di produzione e trasformazione del pomodoro. "Sosteniamo inoltre con forza – aggiunge la Cia - l’impegno delle Organizzazioni dei produttori a far programmare dai propri soci soltanto le quantità direttamente legate alla possibilità di commercializzazione contrattata".
La Cia dell’Emilia Romagna ha apprezzato come le intese contrattuali siano state rispettate e le relazioni interprofessionali instaurate abbiano consentito di regolare alla perfezione la programmazione della produzione e delle consegne. La Confederazione ritiene inoltre che le relazioni interprofessionali esistenti possano consentire di orientare il mercato, programmando le produzioni per la prossima annata con condizioni contrattuali di reciproco vantaggio.
"Rileviamo con piacere – conclude la nota della Cia - la volontà di mantenere aperto il Tavolo interprofessionale per la valutazione delle tendenze di mercato (prezzi e collocamento scorte), a partire dalla comune volontà di armonizzare l’offerta con la domanda, operando nei tempi utili una efficace programmazione delle superfici da investire".
Per la Confederazione l’obiettivo è la stipula entro il 2009 dell’Accordo d’area al fine di giungere alla firma dei contratti di trasformazione con le industrie prima delle decisioni di semina/reimpianto e dell’avvio delle operazioni colturali.