Autunno: e' l’ora di pomodori, melanzane e peperoni
Il pomodoro contiene discrete quantità di caroteni (che poi si trasformano in vitamina A), di vitamina C, di sali minerali organici. Quando fa caldo e il sole picchia senza pietà, ma anche con il fresco, quando magari a pranzo si è mangiato solo un panino, cosa c’è di meglio di una bella insalata di pomodori, ricca di qualità reidratanti e ristoratrici? Un’insalata che è sempre meglio venga integrata anche con le tradizionali, e benefiche, piante aromatiche, dalla rucola al prezzemolo all’aglio all’origano alla maggiorana al basilico.
Il peperone è forse l’ortaggio che con maggior frequenza risulta indigesto, specialmente se mangiato crudo, ma d’altra parte la notevole ricchezza in vitamina C (ne contiene più del pomodoro e degli agrumi) rende il peperone un ortaggio tanto più prezioso quanto più viene assaporato non cotto. Lo scarso valore calorico dovuto alle modeste quantità di proteine e di zuccheri, rendono inoltre il peperone dolce adatto alle diete dimagranti, abbinato magari al riso.
La melanzana prima del consumo andrebbe fatta spurgare cospargendo di sale le fette e lasciata riposare per qualche ora, in modo che perda quasi totalmente il succo amaro. Si può mangiare sott’olio, grigliata, o come condimento per la pasta, senza parlare delle melanzane alla parmigiana, una delle versioni più apprezzate dagli amanti di questo ortaggio.La melanzana stimola il funzionamento del fegato, poiché in grado di rendere più abbondante la secrezione di bile e di abbassare il colesterolo maligno, per cui non è solo buona ma fa anche bene e contiene poche calorie.