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Agricoltura: la UE recupera 5,4 milioni di euro dall'Italia

In Europa costa caro non rispettare completamente le regole di gestione della politica agricola comune (PAC). La Commissione europea ha deciso infatti di recuperare da 19 Stati europei - tra cui l'Italia - 214,6 milioni di euro.

La quota che Roma dovrà rimborsare alle casse comunitarie è di 5,4 milioni di euro, e questo a causa di lacune accertate rispetto ai controlli previsti nei settori dello zucchero e isoglucosio, della trasformazione degli agrumi e delle conserve all'olio di oliva. Si tratta di interventi che spaziano in un periodo che va dal 2003 al 2007.

Bruxelles recupera i fondi dagli Stati membri deducendoli progressivamente dai versamenti agricoli ai singoli paesi UE.

I 27 partner europei sono responsabili del modo in cui spendono i fondi comunitari e nel settore dell'agricoltura ogni pagamento viene passato alla lente di ingrandimento. Nel caso delle verifiche attuali, Bruxelles ha chiesto il rimborso di una parte delle spese versate oltre che all'Italia, ad Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Spagna, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo e Slovenia.

Le rettifiche finanziarie maggiori sono a carico di Francia, Spagna e Olanda. "La Commissione si sta impegnando - ha tenuto a sottolineare la commissaria europea all'agricoltura Mariann Fischer Boel - per garantire il miglior controllo possibile della spesa agricola. Il sistema in atto sta dando i suoi frutti e non cesseremo di migliorarlo ancora".
Data di pubblicazione: