
Una guida per districarsi tra le innumerevoli varietà di olio extravergine, vini, formaggi, pane, frutta e ortaggi che compongono l’ampio paniere dei prodotti pugliesi. Un prezioso strumento ideato da Fedagri-Confcooperative e presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio di ieri, 22 settembre 2009, a Roma, nella splendida cornice di Villa Miani (foto sopra).

Paolo Bruni mostra la Guida ai prodotti della cooperazione agroalimentare pugliese. (Foto: FreshPlaza Italia)
A fare gli onori di casa, Paolo Bruni, presidente Fedagri-Confcooperative: "Questa pubblicazione – ha detto Bruni – è un vero e proprio omaggio ad una regione straordinariamente ricca di prodotti di assoluta qualità, certificata da numerosi riconoscimenti comunitari: 26 vini DOC e 6 IGT, 9 prodotti a DOP tra olio extravergine, formaggi, pane e ortaggi e 3 IGP (Clementine del Golfo di Taranto, Limone Femminello e Arancia Bionda del Gargano). Tali denominazioni evidenziano il legame indissolubile che le cooperative hanno con il territorio e con i suoi prodotti di eccellenza".

Un sorso di Puglia. (Foto: FreshPlaza Italia)
La Puglia vanta in particolare il primato produttivo di olio extravergine, con 60 milioni di alberi di ulivo; è la terza regione italiana per numero di cooperative attive dopo Emilia-Romagna e Sicilia e la seconda per numero di soci. Con 320 cooperative aderenti e 89.000 soci, Fedagri Puglia è la maggiore organizzazione cooperativa del Mezzogiorno. La provincia di Foggia ha il primato per il maggior numero di cooperative (oltre 100), seguita da Lecce e Bari. Vino e olio i comparti più rappresentati e con i fatturati più significativi. Buono anche l'assortimento ortofrutticolo.

Il bouquet dell'ortofrutta pugliese. (Foto: FreshPlaza Italia)


"I fronti sui quali lavorare sono quello della quantificazione di ciò che effettivamente produciamo, in modo da individuare meglio eventuali imitazioni o frodi, e quello della certificazione dei prodotti territoriali".

La sala della conferenza stampa. (Foto: FreshPlaza Italia)
"Oltre alla tracciabilità - prosegue Stefàno - serve anche una nuova ottica di programmazione per obiettivi e di promozione davvero efficace per le nostre eccellenze agroalimentari, tanto sul mercato interno quanto su quello estero. Un mercato globalizzato assai competitivo e, spesso, senza regole,impone la costituzione di network e di aggregazioni forti, in grado difronteggiare al meglio le sfide che si presentano e di superare piùagevolmente i momenti di crisi. Al momento, tuttavia, in molte delle iniziative che stiamo portando avanti, avvertiamo un certo isolamento e un senso di solitudine che deriva da un mancato confronto continuativo e puntuale con il governo centrale".
Paolo Bruni e Dario Stefàno. (Foto: FreshPlaza Italia). L'assessore pugliese ha dichiarato che la Guida ai prodotti della cooperazione agroalimentare della sua regione potrà costituire un'utile mappa di orientamento per l'attività dell'amministrazione.
