Provincia di Lecco: alla riscoperta della patata bianca di Esino
"È un'iniziativa importante dal punto di vista agricolo ma che potrà avere significative ricadute anche dal punto di vista turistico puntando sulla specialità dei ravioli che possono essere fatti solo qui", sottolinea il sindaco.
Da parte sua, Emiliano Invernizzi, consigliere comunale con delega all'Agricoltura, spiega: "Questo è un progetto pilota e lo scopo è di trovare il tubero idoneo e perfetto per il piatto tipico. Il grande sviluppo della coltivazione della patata è arrivato fino agli anni Trenta, ma poi è stato abbandonato per coltivazioni più redditizie. Però questo tubero è di alta qualità ed è ideale per la pasta dei ravioli".
I tecnici agronomi stanno sperimentando una serie di coltivazioni con diversi tipi di patate per ritrovare quella ideale per la zona. "Il tubero esatto è già stato individuato, però ci sono fattori di cambiamento come il clima, il terreno, le nuove malattie delle piante - prosegue Invernizzi - Per questo gli esperti dell'università di Torino stanno coltivando una serie di piante per poi stabilire quale è la più idonea, adesso che sono passati più di cento anni dall’inizio della coltivazione".
"Una volta individuato il tubero giusto, si potranno pianificare le modalità di coltivazione e produrre la patata soprattutto in un'ottica turistica puntando in modo deciso sul piatto tipico dei ravioli di Esino".