
"La qualità del raccolto è stata buona sia in Marocco che in Francia,in quanto non è emerso alcun particolare problema tecnico o di clima",ha spiegato Yousfi. "Tuttavia le vendite e i prezzi si sono mantenutibassi sia per i prodotti convenzionali che per quelli biologici, con un leggeromiglioramento per i meloni francesi Charentais dopo i primi diecigiorni di giugno".
"Abbiamo cercato per quanto possibile di tenere bassi i prezzi, in modoche il mercato non venisse troppo turbato", ha continuato Yakouta Yousfi."Alla fine della campagna abbiamo ridotto ulteriormente i prezzi, cercando però di tenerli abbastanza allettanti per i produttori", haconcluso.