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La Turchia intenzionata a riconvertire i noccioleti illegali in altri tipi di colture

Il ministro turco dell'agricoltura ha annunciato che i produttori locali di nocciole potranno realizzare grandi profitti se riconvertiranno le coltivazioni verso opzioni a maggior valore aggiunto come fiori recisi o mirtilli.

A seguito della recente introduzione, in Turchia, di una "strategia per la nocciola", il governo ha annunciato che ritirerà dalla produzione tutte le terre non autorizzate che sono attualmente coltivate a noccioleti, incoraggiando al loro posto nuove tipologie di coltura. Il governo spera in tal modo di debellare completamente il fenomeno della corilicoltura illegale nel giro dei prossimi tre anni.

In Turchia, infatti, primo paese al mondo per la produzione di nocciole, i corilicoltori possono operare soltanto previo rilascio di licenza. Tuttavia, i coltivatori non autorizzati si sono diffusi alla velocità della luce, per una superficie complessiva di 236 milioni di metri quadrati.

Secondo il ministro turco, tuttavia, un qualsiasi produttore abusivo di nocciole che si riconvertisse ai fiori recisi, ad esempio, otterrebbe un guadagno annuo per metro quadrato di terreno pari a oltre cento volte il reddito che gli deriva oggi dalla corilicoltura.

Anche optando per la produzione di pomodori in serra, i contadini guadagnerebbero 24 volte quello che percepiscono oggi con le nocciole, mentre la coltivazione del mirtillo moltiplicherebbe la redditività a metro quadro di 16 volte.