Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
A secco centinaia di aziende agricole

Emergenza idrica nella Piana di Lucca

Sono al momento senza acqua centinaia di aziende agricole della Piana di Lucca (Toscana). Nell'anno dell'abbondanza, grazie alle precipitazioni dei mesi scorsi che hanno permesso l'accumulo di riserve, nella Piana, polmone agricolo della Provincia di Lucca dove sono presenti e operano centinaia di aziende agricole (per migliaia di ettari interessati), in particolare ortofrutticole, a mettere ko l'agricoltura e la sua sopravvivenza, è la "malconcia" rete di canali di irrigazione (nella fattispecie il Canale Nuovo e il Canale Fannuccio) che in estate rifornisce la Piana ed in inverno garantisce deflusso delle acque piovane evitando allagamenti e criticità idrogeologiche.

Ad evidenziare la gravità della situazione, con due terzi delle aziende che ora rischiano di restare a secco, è la Coldiretti Provinciale (www.lucca.coldiretti.it) che chiede "chiarimenti e un intervento immediato" alla Provincia di Lucca e al Consorzio di Bonifica Auser-Bientina per "tamponare" una situazione "non certo nuova, e già rimarcata in più di un'occasione".

La rete idrica è danneggiata in più punti e non consente l'afflusso regolare di acqua che "si disperde" nel tragitto prima di arrivare a destinazione lasciando fuori la maggior parte delle aziende agricole. Nella Piana di Lucca manca l'acqua per innaffiare i campi e far crescere ortaggi e frutta.

"Nel corso di questi anni - sottolinea Lelio Alessandri, Vice Direttore Coldiretti Lucca - sono stati fatti pochissimi interventi di manutenzione e riparazione necessari ai canali che sono un patrimonio inestimabile per il territorio e per la piana. Ora ci troviamo con una rete malconcia che fa acqua da tutte le parti e non può più sostenere le richieste di acqua delle aziende. Ci sono parti dei canali che non sono state riparate nonostante le sollecitazioni, per altro numerose. E parti che invece senza manutenzione hanno perso efficacia nel trasporto di acqua".

Ma questo non sembra che sarà l'unico problema. A complicare la già grave emergenza idrica la decisione, annunciata nelle scorse settimane, dell'Autorità di Bacino del Serchio, di ridurre i quantitativi di acqua rilasciata, in maniera da arrivare alla fine di ottobre con una certa tranquillità. "Rilasciare meno acqua in questo momento, e con questa emergenza idrica, significa danneggiare gravemente l'agricoltura della Piana", avverte Coldiretti.
Data di pubblicazione: