Emergenza idrica nella Piana di Lucca
Ad evidenziare la gravità della situazione, con due terzi delle aziende che ora rischiano di restare a secco, è la Coldiretti Provinciale (www.lucca.coldiretti.it) che chiede "chiarimenti e un intervento immediato" alla Provincia di Lucca e al Consorzio di Bonifica Auser-Bientina per "tamponare" una situazione "non certo nuova, e già rimarcata in più di un'occasione".
La rete idrica è danneggiata in più punti e non consente l'afflusso regolare di acqua che "si disperde" nel tragitto prima di arrivare a destinazione lasciando fuori la maggior parte delle aziende agricole. Nella Piana di Lucca manca l'acqua per innaffiare i campi e far crescere ortaggi e frutta.
"Nel corso di questi anni - sottolinea Lelio Alessandri, Vice Direttore Coldiretti Lucca - sono stati fatti pochissimi interventi di manutenzione e riparazione necessari ai canali che sono un patrimonio inestimabile per il territorio e per la piana. Ora ci troviamo con una rete malconcia che fa acqua da tutte le parti e non può più sostenere le richieste di acqua delle aziende. Ci sono parti dei canali che non sono state riparate nonostante le sollecitazioni, per altro numerose. E parti che invece senza manutenzione hanno perso efficacia nel trasporto di acqua".
Ma questo non sembra che sarà l'unico problema. A complicare la già grave emergenza idrica la decisione, annunciata nelle scorse settimane, dell'Autorità di Bacino del Serchio, di ridurre i quantitativi di acqua rilasciata, in maniera da arrivare alla fine di ottobre con una certa tranquillità. "Rilasciare meno acqua in questo momento, e con questa emergenza idrica, significa danneggiare gravemente l'agricoltura della Piana", avverte Coldiretti.