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L'Italia conta per il 38% della produzione di pomodoro in Europa

L'Italia gioca un ruolo di primo piano in Europa, rappresentando il 38% della produzione totale di pomodoro della UE a 27 Stati membri, con una resa produttiva di circa 6,5 milioni di tonnellate l'anno tra il 2003 e il 2007 (incluso nel calcolo sia il pomodoro destinato al consumo fresco che quello destinato al trasformato).

Considerando la produzione media totale di pomodoro registrata dal 2003 al 2007, 5,2milioni di ton sono destinate alla trasformazione industriale (pari ad una quota del 53% del volume lavorato dell'intera UE), mentre 1,3 milioni di ton vanno al consumo fresco. In questo settore l'Italia gioca un ruolo meno importante (solo il 19% dell'offerta).

In particolare, la produzione industriale 2008 ammonta a 4,7 milioni di ton (+1,2% rispetto al 2007). La superficie coltivata è aumentata dell'8%, per un totale di oltre 68.000 ha.

Questi dati confermano che la riforma dell'OCM, con i suoi tre anni di transitorietà, non ha danneggiato il sistema di offerta italiano. La produzione ha resistito anche grazie ai buoni prezzi proposti ai produttori in fase di contrattazione: nel 2008 il prezzo del pomodoro da industria è aumentato di circa il 60%.