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Ancora troppo frammentate le aziende agricole italiane

In un'intervista rilasciata a "Il Velino" dal presidente dell’Inea Lino Carlo Ravada, è emerso che il 91,3% delle aziende italiane incassa dai fondi comunitari, come aiuti diretti in agricoltura, da zero a cinquemila euro, assorbendo il 30% del totale. "Questo significa – spiega Rava – che in Italia si hanno tantissime piccole aziende, mentre per essere forti e competitivi è necessaria aggregazione".

Un esempio virtuoso in tal senso è rappresentato dal comparto ortofrutticolo in Basilicata, dove i produttori si sono organizzati – a differenza di quanto è successo in Campania – divenendo più competitivi e meno vulnerabili alle crisi di mercato. "Ma l’iniziativa deve partire dai singoli produttori, dagli imprenditori agricoli. Le organizzazioni di categoria non possono far altro che incoraggiare questo processo attraverso un lavoro di orientamento", ha concluso il presidente Inea.

Per leggere tutta l'intervista, clicca qui.