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Fedagri critica l'abrogazione CE delle norme di commercializzazione per gli ortofrutticoli

Il commento di Paolo Bruni, presidente Fedagri-Confcooperative, alla recente decisione della Commissione Europea (CE) di abrogare gli standard di commercializzazione per i prodotti ortofrutticoli (vedi qui) è nettamente negativo. Secondo Bruni, lo smantellamento dei criteri potrebbe provocare un effetto di trascinamento verso il basso dei prezzi dei prodotti, a danno dei produttori che fanno qualità.

“Come organizzazioni cooperative italiane - ha dichiarato Bruni - siamo doppiamente dispiaciuti di questo epilogo, in quanto nel corso dell’anno avevamo già manifestato alla Commissaria Fischer Boel - attraverso posizioni congiunte sottoscritte con le organizzazioni cooperative di Francia, Spagna e Grecia - tutta la nostra contrarietà a questa deregulation, sia nella fase iniziale di pubblicazione della proposta, sia dopo il Comitato di gestione del 23 luglio scorso, durante il quale non si era registrata tra gli Stati Membri una maggioranza sufficiente, motivo per cui avevamo chiesto alla Commissione maggiore ragionevolezza e di non abusare del suo voto di qualità per giungere all’approvazione formale del regolamento".

"Oggi apprendiamo che a Bruxelles la Commissione UE, nonostante il parere contrario nel Comitato di gestione di ben 16 Paesi e favorevole di soli 9, che coincidono sostanzialmente con i Paesi del Nord-Europa, ha deciso comunque di procedere nel senso della deregulation, allontanandosi così dagli interessi della filiera europea ed in particolare dei principali paesi produttori", ha concluso Bruni.
Data di pubblicazione: