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Le banane del Costa Rica puntano ad azzerare in 4 anni le emissioni di CO2

Corbana, l’associazione costaricana dei produttori di banane, ha presentato di recente al Ministero dell’Ambiente e dell’Energia del Costa Rica il Piano d’azione dell’industria bananiera contro i cambiamenti climatici, che mira ad azzerare le proprie emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2012. Il piano è stato presentato ufficialmente al Ministro dell’Ambiente e dell’Energia, Roberto Dobles Mora, nell’ambito della strategia nazionale sui cambiamenti climatici (ENCC) che il governo costaricano ha indicato come priorità assoluta nell’agenda 2006-2010.

Il Piano d’azione contro i cambiamenti climatici dell’industria bananiera del Costa Rica procederà innanzitutto a calcolare il livello complessivo e le fonti di CO2 e di altri gas serra prodotti dall’industria, al fine di consigliare i singoli produttori di banane in merito alle azioni da intraprendere per farvi fronte. Una volta finalizzata la valutazione delle emissioni, Corbana e la commissione ambientale dell’industria bananiera incoraggeranno i produttori ad adottare un certo numero di misure concrete atte a:
- Creare più pozzi di carbonio attraverso programmi di riforestazione;
- Ridurre l’uso di combustibili fossili e fertilizzanti;
- Passare ai biocarburanti e alle plastiche biodegradabili;
- Ridurre l’uso di pesticidi e fertilizzanti tradizionali mediante l’applicazione di biopesticidi e biofertilizzanti;
- Attuare programmi di risparmio energetico.

Sarà inoltre realizzato un programma educativo volto a sensibilizzare i lavoratori del settore sull’importanza della lotta ai cambiamenti climatici attraverso la riduzione delle emissioni di CO2; a sostegno del programma sarà anche sviluppato un manuale di buone pratiche ambientali. "Anche se i produttori hanno a disposizione svariate linee di azione, Corbana incoraggia i coltivatori a realizzare i pozzi di carbonio attraverso il ripiantamento compensativo di alberi e la riduzione dell’uso di pesticidi e fertilizzanti tradizionali", commenta Jorge Sauma Aguilar, CEO di Corbana. "Queste due misure concrete si sono dimostrate un vero successo in passato e sono perfettamente in linea con la strategia nazionale sui cambiamenti climatici del Costa Rica".

Nonostante il Costa Rica rappresenti solo lo 0,03% della massa terrestre, esso detiene tuttavia il 5% della biodiversità mondiale. Ecco perché l’industria bananiera del Costa Rica è leader in tema di ambiente. Da oltre 15 anni, molti produttori di banane del Costa Rica portano avanti progetti di riforestazione a lungo termine nelle loro piantagioni; il contributo attuale dell’industria bananiera alla conservazione e riforestazione ammonta a 6.305 ettari di nuova foresta, il 14,4% del terreno utilizzato per le piantagioni di banane. È inoltre importante notare che le piantagioni di banane utilizzano meno dell’1% del territorio del paese.

Un esempio interessante è quello della Platanera Río Sixaola, una piantagione di banane situata nella Provincia di Limón che è stata la prima al mondo ad azzerare le emissioni di anidride carbonica. Corbana spera che seguendo il cammino tracciato dalla Platanera Río Sixaola, l’industria bananiera del Costa Rica possa creare un valore aggiunto per i propri prodotti, differenziando le banane del Costa Rica dalle altre presenti nel mercato europeo. "Oltre ai contributi ambientali e ai vantaggi di questa iniziativa per il Costa Rica, questa strategia globale aggiunge valore ai nostri prodotti, migliora la competitività dei coltivatori e di conseguenza contribuisce allo sviluppo economico del paese", spiega Jorge Sauma Aguilar. Il Ministro Dobles aggiunge inoltre che "Vi è una responsabilità etica, perché il cambiamento climatico è un problema che riguarda tutti; ad ogni modo, l’industria bananiera del Costa Rica ha un forte senso di responsabilità sociale, che la differenzia dalla concorrenza nei mercati mondiali".

Tutti i soggetti dell’industria bananiera si sono impegnati a raggiungere la "neutralità del carbonio" mediante una gestione ambientale responsabile. Il piano d’azione è stato sviluppato dalla commissione ambientale dell’industria bananiera (CAB), composta dai seguenti membri:
- CORBANA
- ANAPROBAN, Camera nazionale dei produttori di banane
- Ministero dell’Ambiente e dell’Energia
- Ministero della Salute
- Università del Costa Rica
- Camera degli input per l’agricoltura
- Standard Fruit Company, produttore multinazionale di frutta fresca
- Del Monte, produttore multinazionale di frutta fresca
- BANACOL, produttore nazionale di frutta fresca
- Chiquita Brand’s, produttore multinazionale di frutta fresca
- Fyffes, produttore multinazionale di frutta fresca

Il Costa Rica è uno dei leader internazionali in tema di ambiente. Le sue aree protette – parchi nazionali e riserve biologiche – coprono più di un quarto del territorio. È il primo paese tropicale ad aver invertito la tendenza alla deforestazione. Grazie alla conservazione e al ripiantamento di nuovi alberi, la percentuale di territorio ricoperta da foreste è passata dal 21% del 1986 all’attuale 51%. Inoltre, il 78% della produzione energetica nazionale proviene da centrali idroelettriche e il 18% da impianti eolici o geotermici. Il passo successivo sarà la riduzione delle emissioni generate dal settore dei trasporti, dell’agricoltura e dell’industria.

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Informazioni su CORBANA
CORBANA (Associazione costaricana dei produttori di banane) promuove lo sviluppo dell'industria bananiera del Costa Rica. Fondata nel 1971, CORBANA è un ente pubblico non governativo. Gli obiettivi principali perseguiti da tale associazione sono: promuovere lo sviluppo sostenibile dell’industria bananiera, consigliare il governo su questioni di politica interna che possono interessare l’industria bananiera e sostenere la ricerca nel settore agricolo. Inoltre, Corbana assiste il Governo nei negoziati internazionali sul commercio delle banane.

Per maggiori informazioni e per un colloquio telefonico con Jorge Sauma, CEO di Corbana, e/o Jorge Sandoval, direttore alla ricerca di Corbana, si prega di contattare:

Nicolás Muzi
Weber Shandwick
50, rue Wiertz
B-1050 Brussels
+32 2 282 16 15
nmuzi@webershandwick.com
www.corbana.co.cr

Alexandra Bennett
Weber Shandwick
50, rue Wiertz
B-1050 Brussels
+32 2 240 97 73
abennett@webershandwick.com
www.corbana.co.cr
Data di pubblicazione: