Emilia-Romagna: preoccupazione per la scarsita' di precipitazioni
Massimiliano Pederzoli, presidente del Canale Emiliano Romagnolo (Cer) spiega in una nota che "stiamo soddisfacendo senza problemi tutte lerichieste d'acqua del territorio attraverso i Consorzi di bonifica diprimo grado associati". Il Cer eroga, in mancanza di piogge, un milione di metri cubi di acqua al giorno.
Nella pianura bolognese e romagnola interessata dal Cer nei mesi estivi è piovuto pochissimo: a luglio solo 27mm (-43% rispetto alla media), in agosto soli 11 mm (-80%), in settembre 37 mm (-46%), mentre ottobre sino ad oggi ha fatto registrare mediamente soli 2 mm d'acqua (-90%). Nel complesso del periodo la mancanza d'acqua è quindi di 165 millimetri (165 litri per metro quadrato) pari ad un deficit d'acqua piovuta di oltre il 65% rispetto alla media.
L'acqua nei terreni agricoli è ormai terminata e alcune coltivazioni ancora in campo sono in pericolo come kiwi, mele tardive, fragole, frutteti giovani con radici ancora poco sviluppate, lattughe, cicoria, finocchio, spinaci, attività vivaistiche. In mancanza di piogge, l'irrigazione è l'unico rimedio per la siccità ancora in atto.
"La portata del Po - sottolinea Pederzoli - è ancora tranquillizzante e il Cer preleva senza problemi". Con un grande sforzo tecnico ed economico, derivante dal prolungamento della stagione irrigua, l'acqua del Cer sta salvando le rese di molte colture e quindi l'economia, gli sforzi e l'impegno di tante aziende agricole da Bologna fino a Rimini. L'acqua distribuita dal Cer nel 2008 è ad oggi di 221 milioni di metri cubi.