Spagna: l'areale pataticolo ridotto al minimo storico
La riduzione è tanto più evidente se si confronta la situazione con quella degli anni Novanta, quando le superfici pataticole in Spagna si estendevano per 200.000 ettari. Già nel 2002, tuttavia, l'areale si era ridotto a 113.000 ettari.
Per quanto riguarda le diverse tipologie di patate, la contrazione più significativa riguarda le cultivars medie e tardive: per le patate con periodo di maturazione medio, le superfici sono diminuite dagli 51.000 ha del 2001 ai 44.000 di quest'anno.
La ragione di questo calo è probabilmente da ricercarsi nel fatto che molti piccoli produttori hanno semplicemente deciso di uscire dal mercato nel momento in cui i ricavi non sono stati più sufficienti a coprire i costi. Negli ultimi anni, inoltre, l'offerta del concorrente prodotto francese, prodotto a minor costo grazie a condizioni climatiche più favorevoli (estati meno calde), è enormemente cresciuta, mettendo ancora più in difficoltà i produttori spagnoli.
Secondo le attese, la produzione complessiva di patate in Spagna dovrebbe raggiungere 2,47 milioni di tonnellate, contro i 2,52 milioni dello scorso anno. Nel 2004, la produzione ammontava ancora a 2,75 milioni di tonnellate.
Gli esportatori di Belgio e Francia riportano che quest'anno la domanda di patate da mensa si è fatta sentire in anticipo rispetto al solito. Al momento, i prezzi di mercato per le varietà Agata, Monalisa e Marabel variano, a secondo della lavabilità, da 14 a 16 euro al quintale, franco azienda di confezionamento.