Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Prodotti equosolidali nelle scuole: soddisfatti bambini e genitori

I prodotti del commercio equo e solidale, oltre a sostenere i piccoli produttori del Sud del mondo, piacciono ai bambini. Il Comune di Roma è stato uno dei primi a introdurre questi prodotti, invitando gli studenti ad un consumo responsabile. Come dichiara Vittorio Leproux di RespEt/Ctm Altromercato: "Oggi quasi 150 Comuni hanno inserito nei loro capitolati i prodotti equosolidali e oltre 500.000 studenti consumano almeno uno di questi prodotti ogni settimana".

Leproux ha partecipato al convegno internazionale, tenutosi a Roma, "Fame di giustizia - La Ristorazione Solidale come pratica territoriale di Responsabilità Sociale", nel corso del quale sono state presentate anche due ricerche. Una era relativa proprio all'introduzione dei prodotti equosolidali nelle mense scolastiche romane ed è stata condotta su un campione di 240 persone, tra genitori, insegnanti e cuochi.

L'indagine ha evidenziato un giudizio complessivo sull'introduzione dei prodotti equosolidali nelle mense decisamente incoraggiante. Infatti, il 58,4% degli intervistati considera l'iniziativa utile, il 32,25% la giudica doverosa e solo il 5,88% la ritiene inutile.

Tale giudizio positivo è condiviso anche dai bambini, dal momento che per il 48% degli intervistati il riscontro è stato buono e per quasi il 3% è stato ottimo. Anche il gradimento dei prodotti (banane e cioccolato) appare piuttosto elevato. Oltre il 50% del campione giudica questi prodotti buoni, mentre la somma dei giudizi "buono" e "ottimo" raggiunge il 61% nel caso delle banane e oltre l'86% nel caso del cioccolato.

Inoltre, circa il 69% considera positivo il valore educativo del commercio equo e solidale ai fini di una sensibilizzazione alla solidarietà. La ricerca testimonia, infine, come per circa il 20% degli intervistati l'esperienza della ristorazione scolastica abbia determinato un miglioramento nel giudizio relativo alla qualità dei prodotti e al contenuto educativo e di formazione alla solidarietà del commercio equo e solidale.