Coldiretti Puglia chiede piu' controlli sui prodotti agroalimentari che arrivano nei porti
"Abbiamo sollecitato controlli ancora più serrati - riferisce ancora il Presidente Salcuni - per scongiurare che in Puglia arrivino le conseguenze di casi gravi come quello del latte cinese, pur rilevando un numero di controlli effettuati nei porti pugliesi di gran lunga superiori a quanto previsto dalla normativa vigente. Del resto sono oggi più che mai determinanti pressing istituzionale con il sostegno di alleanze internazionali e monitoraggio e sorveglianza sui mercati, ma anche blitz nei porti e alla frontiere per verificare il rispetto delle norme sull'etichettatura".
"Bisogna impedire - ha incalzato il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - che per colpa delle maglie larghe della normativa si radichi definitivamente sui mercati un falso Made in Italy che si "produce" nei porti e sfrutta l'immagine positiva di un territorio e di uno stile ineguagliabili, a vantaggio di alimenti che nulla hanno a che fare con il tessuto produttivo agricolo italiano. Per la mancata estensione dell'obbligo di etichettatura a tutti gli alimenti è complessivamente a rischio concreto di falsificazione circa la metà della spesa alimentare".