Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Nuove opportunita' per il kiwi italiano

Silvio Ermini (Vanguard International): come sta evolvendo il mercato asiatico?

Vanguard International Europe ha preso parte all'Asiafruit Congress con un intervento del Dott. Silvio Ermini, incentrato sul mercato del kiwi italiano nel mondo. Oggi l'Italia, esclusa la Cina, rappresenta il primo produttore al mondo, con oltre 500.000 tonnellate di kiwi (pari a oltre il 70% della produzione dell'emisfero settentrionale). La stagione 2007 si è caratterizzata per una minore produzione e prezzi maggiorati anche per effetto del tasso di cambio USD/euro: basti pensare che solo il cambio è stato responsabile di un incremento dei prezzi pari al 17% rispetto alla stagione precedente.


Vai al reportage fotografico per vedere la relazione completa di Silvio Ermini in occasione dell'Asiafruit Congress - 16 immagini

A commento di questa importante esperienza, Silvio Ermini dichiara: "Ho praticamente partecipato a tutti i congressi ortofrutticoli in Asia, da quando sono stati organizzati, e quest'anno ho riscontrato una maggiore partecipazione: dalla iniziale curiosità che si percepiva negli anni '90 su quanto si stava verificando sul mercato cinese, al crescente interesse di oggi a conoscere nuovi prodotti, nuovi possibili partners commerciali e nuove opportunità".

"Oggi l'Asia non è solo rappresentata dalla Cina, bensì è un insieme di vari mercati, con esigenze merceologiche differenti. Ad esempio il Giappone è il maggior mercato in termini di valore. A livello globale, l'Asia valeva per il nostro settore 5.818 milioni di dollari USA nel 2007, con un incremento del 35% rispetto al 2000. I paesi più attivi dell'area sono la Cina (escluso Hong Kong), l'India e la Cambogia. La Cina è il mercato che prevede l'aumento più consistente nell'import di frutta nel prossimo futuro, a causa del crescente consumo interno".

Importazioni di frutta da parte dei paesi asiatici, espresse in tonnellate e divise per paese di origine

USA
Sudafrica
Nuova
Zelanda
Cile
Australia
Italia
Perù
Totale
Bangladesh
714
1.123


3.719


5.556
Cambogia
1.142

129
15.584

129

16.986
Sri Lanka
1.686
143
22

3.424
22

5.297
Cina
38.275
3.864
14.530
17.076
584
258
5.247
79.834
Hong Kong
110.576
94.055
20.444
36.834
40.1972.717

304.823
Indonesia
38.174
6.229
2.402
2.930
12.673
172

62.580
India
34.713
145
5.194
19.150
2.457
770

62.429
Giappone
316.659
136.100
120.929
34.631
16.432


624.752
Corea del Sud
100.050
16.302
44.697
39.744
616


201.408
Malaysia
35.391
9.641
6.824
4.666
29.672
358

86.553
Pakistan
22






22
Filippine
12.524
1.238
688
3.039

53

17.542
Singapore
19.339
14.552
8.034
1.291
15.505
1.067

59.788
Thailandia
19.456
243
2.991
1.561
4.316
108

28.674
Taiwan
105.156
9.582
47.818
51.666
4.648
1.561

220.431
Vietnam
9.255
3.593
634
1.231
2.921
85
567
18.285
Totale
843.132
296.810
275.335
229.403
137.164
7.300
5.814
1.794.957
Fonte: www.iqonsulting.com

"La diversificazione dei prodotti e delle esigenze è immensa. Per esempio, lo stesso grappolo d'uva, della stessa varietà (Red Globe), non può essere commercializzato ovunque in Asia: a Hong Kong e in Cina la colorazione deve essere più sul rosa e i chicchi tondi, mentre a Taiwan si preferiscono lunghi e scuri, in Corea e in Giappone scuri e tondi. Per poter esportare, perciò, da una parte ci aiuta l'esperienza, ma la velocità con la quale questi mercati evolvono rende non sempre facile riuscire a capire qual è il prodotto giusto per il nostro cliente".

Ci vuole un a struttura organizzativa a livello mondiale per poter competere con i produttori americani, cileni, peruviani, sudafricani, ai quali oggi si stanno affiancando quelli indiani, cinesi e thailandesi, con il loro commercio inter-asiatico, oltre a tanti altri attori che si inseriranno in questo scenario nel breve-medio termine.

Purtroppo noi italiani rappresentiamo una quota di mercato molto piccola, 1-2% in termini di volume, in quanto i nostri produttori si concentrano soltanto sui mercati a noi vicini in Europa, trascurando questo importante bacino dalle grandi e interessanti prospettive future".

"Concludendo con una nota positiva: sarà stato un caso, ma proprio la settimana scorsa è stata ufficializzata l'imminente apertura del mercato cinese al kiwi italiano.
Infatti una delegazione cinese è attesa in Piemonte e in Emilia per metà ottobre, per visionare i campi e le strutture produttive e recepire il protocollo d'intesa, definendo le condizioni per le forniture del prossimo raccolto di kiwi. Quindi si potrà spedire la merce direttamente ai porti Cinesi, evitando i commercianti di Hong Kong. Finalmente ci stiamo muovendo!".

Vaial reportage fotografico per vedere la relazione completa di SilvioErmini in occasione dell'Asiafruit Congress - 16 immagini

Contatti:
Silvio Ermini
Vanguard International - Europe
Director, Europe & North Africa Sales & Procurement
Tel: + 39-010-362-2525
Fax: + 39-010-316-958
Email: silvio.ermini@vanguardteam.com
Data di pubblicazione: