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Una panoramica sul mercato russo – 37ma settimana

Anche la 37ma settimana si è svolta in modo abbastanza positivo sul mercato ortofrutticolo russo. Lo sfondo di questo buon trend è stato costituito in larga parte dalle arance. Tutte le partite esistenti sono state vendute, nonostante un incremento degli arrivi rispetto alla settimana precedente.

Le condizioni climatiche nel paese si sono fatte autunnali ovunque, eccetto che nelle zone meridionali. Nella maggior parte delle regioni russe, inoltre, si attendono a breve le prime gelate. Tutto ciò ha limitato il consumo di frutta estiva.

Il dollaro USA ha continuato a rafforzarsi nei confronti del rublo, anche se non in maniera netta come durante la 36ma settimana. Il livello è rimasto pari a 25,8 rubli per un dollaro in tutto il corso della 37ma settimana.

I nuovi arrivi di merce nei porti hanno superato i 10.000 pallets: 3.800 dall’Argentina (suddivisi tra limoni e mandarini) e 7.450 pallets dal Sudafrica (in prevalenza arance). Le prime mele e pere del nuovo raccolto cinese hanno fatto la loro comparsa sul mercato siberiano. Per la settimana in corso questa merce dovrebbe raggiungere anche la regione degli Urali, cambiando così il volto del mercato delle pomacee.

Arance
Il mercato delle arance si è dimostrato ancora attivo. Tuttavia, sul finire della settimana, alcuni importatori hanno cominciato a offrire la merce appena sbarcata nei porti ad un livello di prezzo inferiore: 1,21 $/kg per la merce sudafricana, precedentemente quotata a 1,29 $/kg. Tutte le arance argentine hanno presentato problemi qualitativi e sono state offerte a partire da un ridicolo prezzo di 0,52 $/kg fino ad un più ragionevole 1,03 $/kg, livello raggiunto dopo averle riconfezionate.

Limoni
La quotazione più alta per questo prodotto è rimasta comunque ad un livello inferiore rispetto alla 36ma settimana - 1,39 $/kg (prezzo essenzialmente dovuto al tasso di cambio con il dollaro). La merce stoccata da precedenti arrivi non è stata ancora del tutto esaurita, pertanto i nuovi arrivi in calendario dalla Turchia non dovrebbero incontrare un mercato particolarmente affamato di limoni.

Mandarini
La maggior parte dei mandarini presenti sul mercato russo nel corso della 37ma settimana sono stati quelli argentini, che sono andati esauriti al prezzo di 2,015 $/kg. Il calo della quotazione è stato determinato più dall’apprezzamento del dollaro che non da un calo della domanda, che anzi è stata abbastanza intensa, data anche la buona qualità della merce.

Pompelmi/Pomelo
La situazione sul fronte dei pompelmi è migliorata grazie alla domanda, la quale non ha però minimamente toccato la merce stoccata da precedenti arrivi (risalente all’8 luglio!) e ormai danneggiata. Il prodotto fresco in arrivo è stato venduto a 1,80 $/kg.

Mele
Il mercato melicolo è apparso più lento, ma ancora vivo. Come detto precedentemente, la Cina ha cominciato le spedizioni verso la Siberia di mele del nuovo raccolto. Anche le mele di produzione locale hanno cominciato ad affacciarsi sul mercato. Come conseguenza, le vendite nei grandi centri di Mosca e San Pietroburgo sono state caratterizzate da maggiore diversificazione che non nelle regioni periferiche della Russia, dove il mercato si è concentrato prevalentemente sulla merce più economica.

Le mele polacche sono state vendute a 1,24 $/kg, mentre le mele di produzione serba (varietà Golden, Gloster e Mutsu) hanno spuntato 1,395 $/kg. Buona la domanda di mele Fuji cinesi, con prezzi che sono rimasti sullo stesso livello – in dollari – della settimana prima, nonostante il mutato rapporto di cambio dollaro/rublo. I prezzi delle varietà di mele provenienti dai paesi dell’Europa occidentale sono scesi a causa del mercato limitato. Le Golden francesi sono state offerte a 1,94 $/kg, mentre le Granny e le Royal Gala hanno quotato 2,00 $/kg.

Pere
Il mercato della pera nel corso della 37ma settimana si è dimostrato ragionevole. Prezzi generalmente inferiori rispetto alla settimana precedente e domanda ancora presente sul mercato. Le Williams francesi sono rimaste la principale varietà commercializzata, con prezzi a partire da 1,73 $/kg. Più costose le Packham, con prezzi da 1,85 $/kg in su. Le Favorit polacche sono aumentate a 1,67 $/kg. Le pere Conference di calibro 55+ sono state vendute nel range di prezzo compreso tra 2,13 $/kg e 2,26 $/kg. La stessa varietà, nel calibro 65+, ha quotato fino a 2,325 $/kg.

Uva da tavola
L’assenza di domanda per le uve italiane ha rallentato l’attività degli importatori. Come risultato, la situazione di mercato è relativamente migliorata, proprio a seguito di minori arrivi di merce. Il prezzo per la varietà Italia si è attestato nella 37ma settimana su 2,16 $/kg circa, mentre la Red Globe è stata offerta a 2,32 $/kg. L’uva Sultana turca è rimasta nella stessa posizione della settimana precedente - 1,57 $/kg – mentre la varietà Taifun proveniente dall’Uzbekistan ha spuntato un prezzo di 2,015 $/kg, sull’onda di una buona domanda.

Kiwi
Molto forte la domanda di kiwi nel corso della 37ma settimana, in uno scenario in cui praticamente non ci sono stati arrivi di questa merce sul mercato. Le ultime vendite hanno espresso prezzi compresi tra 2,40 e 2,52 $/kg, con un’ulteriore accelerazione sul finire della settimana (2,70 $/kg). Scarsa tuttavia la merce disponibile, malgrado il prezzo interessante.

Verdure
Praticamente la situazione è rimasta la stessa della settimana prima. I pomodori di produzione locale sono leggermente aumentati, fino a 0,85 $/kg. Questo rincaro ha permesso che i pomodori polacchi fossero venduti a 1,47 $/kg. Per il resto, le quotazioni sono leggermente diminuite sempre come conseguenza dell’apprezzamento del dollaro nei confronti del rublo. Nel corso della 37ma settimana è ricomparsa la domanda sui peperoni olandesi, nonostante la presenza sul mercato di merce locale. I prezzi si sono mossi, a seconda del colore dei peperoni offerti, tra 4,34 $/kg e 5,27 $/kg, ricordando in ciò le quotazioni del periodo primaverile.

Frutta estiva
La 37ma settimana, caratterizzata da condizioni di clima freddo, si è dimostrata pessima per le vendite di drupacee. L’offerta ha ecceduto la domanda. Solo qualche nettarina è stata scambiata, in conseguenza di una generale scarsità di questo prodotto nel corso della stagione. Angurie e meloni non hanno incontrato invece alcuna domanda.

Pavel Bandurovsky
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