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Ricerca: i funghi favoriscono la ricrescita degli alberi

Grazie ad un esperimento condotto presso la Cornell University di New York si offre una speranza a tutte le foreste "polmoni del mondo" che subiscono una indiscriminata deforestazione. Laura Aldrich-Wolfe, ricercatrice americana del dipartimento di ecologia e biologia dell’evoluzione ha valutato con una nuova tecnica molecolare, l’influenza di funghi simbiotici nella ricrescita e nella riforestazione di aree deturpate del sud del Costa Rica.

L’esperimento è avvenuto grazie a vegetali il cui apparato radicale vive in simbiosi con i funghi. Mettendo a dimora numerose Thunbergia grandiflora, rampicante erbaceo che sopporta anche climi torridi, e Solanum, pianta fiorita appartenente al gruppo delle bromeliacee come il pomodoro e le patate, il gruppo di studiosi ha scoperto che il felice "matrimonio" tra questi gruppi garantiva una crescita superiore al normale.

Il motivo? Si chiama "micorrizia" ed è una particolare forma di simbiosi: attraverso un equo scambio di nutrienti, sia i funghi che le piante godono di un commensalismo che fa crescere entrambi in modo rigoglioso. I miceti, poi, possono estendersi molto oltre il fascio delle radici della pianta e questo garantisce un maggiore apporto di sostanze nutritive e di acqua. In cambio la pianta offre al fungo sostanze organiche complesse.

La maggior parte del nostro patrimonio forestale ha rapporti di simbiosi micorrizica con diversi funghi. Un esempio è il larice e il Suillus grevillei, ma anche le aree tropicali – compresa la zona della brasiliana foresta amazzonica – potrebbero essere aiutate a riforestarsi grazie a questo procedimento. Il polmone della Terra subisce infatti una deforestazione che dal 1999 è cresciuta del 15%. In pratica è sparita, dalla fine degli anni Novanta, una superficie verde grande tre volte l’Italia.

Ma la collaborazione tra regno vegetale e funghi potrebbe – a sorpresa – dare ottimi risultati proprio in quei luoghi. In Costa Rica, per esempio, ha permesso ad alberi autoctoni di crescere più di due metri all’anno!

Fonte: buonenotizie.it