Biocarburanti: emendamenti alla proposta di direttiva UE sulle energie rinnovabili
Una soglia del 45% favorirà i biocarburanti come l'etanolo ricavato dalla canna da zucchero e il biodiesel da semi di girasole. Saranno penalizzati invece gli agro-combustibili prodotti da barbabietola da zucchero, frumento, mais e anche (ma in questo caso dipende molto dal processo di trasformazione usato) colza e olio di palma. Ben più alto del 50%, poi, dovrebbe essere il tasso di risparmio di gas serra dei biocarburanti detti "di seconda generazione", ricavati, cioè dai residui non alimentari delle colture (e quindi non in concorrenza con la produzione di cibo); le tecnologie per produrli, tuttavia, devono ancora essere perfezionate.
Il 4 settembre, in una riunione del Coreper (l'organismo tecnico che prepara le riunioni ministeriali del Consiglio UE) gli ambasciatori dei Ventisette avevano raggiunto un accordo di massima sui criteri di sostenibilità ambientale dei biocarburanti, confermando l'obiettivo del 10% e la soglia minima del 35% di risparmio di emissioni di gas serra. Ma il pre-accordo del Coreper prevede anche che la soglia passi al 50%, nel 2017, ma che questa decisione sia prima confermata da una valutazione intermediaria nel 2014.
Il Parlamento europeo dovrà negoziare con il Consiglio UE un compromesso fra le diverse posizioni delle due istituzioni, che permetta l'adozione della direttiva entro la fine dell'anno.
Fonte: alice.it