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Italia: l'agricoltura si dimostra in controtendenza rispetto al deludente andamento del PIL

Nel secondo trimestre del 2008 l'Istat registra una flessione del PIL (Prodotto Interno Lordo) italiano pari a -0,3%. Si tratta del dato peggiore dal terzo trimestre 2003. L'andamento negativo dovrebbe influenzare anche il totale a fine anno, stimato ora a -0,1%.

Eppure, nonostante la frenata, c'è un settore che rimane in netta controtendenza: si tratta proprio dell'agricoltura, il cui valore aggiunto è aumentato dell'1,7%, con una crescita, in termini tendenziali, del 3,5%. Se questo dato si mette in confronto con i valori tendenziali del valore aggiunto di servizi (+0,7%) e costruzioni (+0,1%), si può tranquillamente affermare che l'agricoltura è l'unico vero motore di un'economia asfittica e che dunque varrebbe la pena, a livello nazionale, investire sempre maggiori energie in questo settore.