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"Eosta lancia sul mercato i kiwi "climaticamente neutrali" dalla Nuova Zelanda"

In risposta alla crescente preoccupazione dei consumatori relativamente al fenomeno del riscaldamento globale, la compagnia olandese Eosta ha lanciato qualche mese fa - per prima in Europa - una linea di prodotti ortofrutticoli compatibili con l'ambiente e "climaticamente neutrali" (vedi anche articolo correlato). Dopo l'inserimento in questa linea - certificata dal marchio "Nature & More" - di mele e pere dal Sud America, pomodori a grappolo olandesi e agrumi dal Sudafrica e dall'Egitto, ora Eosta propone anche i kiwi "climaticamente neutrali" dalla Nuova Zelanda.

Secondo Greig Taylor, manager della compagnia neozelandese Freshco, prima ad ottenere la certificazione "Nature & More" dall'agenzia tedesca TÜV Nord: "E' un'idea perfettamente condivisibile quella di compensare in qualche modo le emissioni di anidride carbonica (CO2) provocate dalla nostra industria, nelle sue varie fasi di produzione, confezionamento e distribuzione del kiwi. Con l'adesione a questa iniziativa, vogliamo dimostrare che si può tranquillamente importare frutta dalla Nuova Zelanda in forma responsabile dal punto di vista ambientale".

Cosa si intende per "climaticamente neutrale"?
Climaticamente neutrale significa che le emissioni di anidride carbonica correlate alla produzione e alla distribuzione della frutta devono trovare forme di compensazione. Il sistema parte dalla definizione del ciclo complessivo di lavorazione, che include tre livelli di emissione:
1) emissioni prodotte dal processo di coltivazione
2) emissioni causate dalle fasi di stoccaggio, refrigerazione, trasporto, etc
3) emissioni risultanti da attività esterne all'azienda, ma ad essa correlate come produzione di fertilizzanti, materiale di confezionamento, logistica, etc.
Dopo aver calcolato il livello complessivo dell'impatto ambientale dell'azienda, esso può essere compensato dai "crediti" derivanti dall'adesione a progetti innovativi di compostaggio.

Da decenni a sostegno dell'agricoltura organica
Secondo Volkert Engelsman, manager di Eosta: "I crediti sono quelli che si ottengono aderendo alle strutture di compostaggio Soil & More, molte delle quali implementate e operative presso i nostri fornitori. Eosta ha sempre affiancato gli agricoltori biologici ovunque nel mondo, incoraggiandoli già decenni fa all'uso del compost. Come pionieri in questo campo, non deve sorprendere che Eosta abbia fondato come sua sussidiaria la Soil & More, attiva nel miglioramento della qualità del compost da utilizzare in agricoltura. Gli agricoltori che implementano questo metodo nelle loro aziende diventano anche venditori di "crediti ambientali", con un'ulteriore forma di ritorno economico per la loro attività. Insomma, prendiamo molto seriamente il nostro motto, che recita: Dove L'Ecologia incontra l'Economia".

Per maggiori informazioni: www.natureandmore.com