Il punto del Cepa sul mercato italiano delle patate
In linea con l’andamento generale dei consumi alimentari in Italia, il mercato della Patata ha registrato una lieve riduzione dei quantitativi di prodotto commercializzato nel mese di agosto, complici le elevate temperature del periodo. I consumi di Patata segnano una leggera flessione rispetto allo stesso mese del 2007.
Segnali di ripresa nelle contrattazioni e nei volumi di prodotto commercializzato nella prima settimana del mese di settembre, con una crescita della domanda di prodotto nei diversi canali commerciali. In particolare, grazie alle attività promozionali messe in cantiere dai principali gruppi della grande distribuzione organizzata, la domanda di Patata segna una inversione di tendenza, con un generale aumento della richiesta di prodotto: tale situazione lascia ben sperare per il prosieguo della campagna.
Le scavature di prodotto destinato al mercato del fresco, nei principali areali del centro e del nord Italia, registrano delle buone rese produttive con quantitativi regolari e superiori rispetto al 2007, che ricordiamo essere stata un annata caratterizzata da una minore resa delle produzioni da consumo fresco in alcune di queste zone di produzione; mediamente buono il livello qualitativo delle produzioni, grazie alla abbondante disponibilità idrica ed alle condizioni meteorologiche favorevoli per buona parte della coltivazione.
Relativamente al prodotto destinato alla trasformazione industriale, si segnala in alcuni areali, una carenza produttiva per alcune varietà di Patata a ciclo medio tardivo nell’ordine del 15-20% sulla media delle normali rese produttive per ettaro.
Lazio
La scavatura del prodotto è praticamente completata e le rese medie riportate sono intorno ai 400-450 quintali per ettaro, il dato rilevato porta ad una previsione di produzione che potrebbe essere superiore rispetto al 2007 (annata caratterizzata da una minore resa) di circa il 20%. Mediamente buono il livello qualitativo medio delle produzioni.
La commercializzazione del prodotto risente ancora di una fase di avvio caratterizzata da una forte concorrenza sul prezzo da parte delle produzioni di Patata di altre regioni, segnali di ripresa nelle contrattazioni con una maggiore domanda di prodotto da parte della grande distribuzione e dei principali mercati all’ingrosso.
Piemonte
Scavature oltre il 60%, con una resa per ettaro su quantitativi rilevati intorno ai 400-450 quintali per ettaro e leggermente superiori rispetto a quelli del 2007. Buona la qualità delle produzioni di Agata, con prevalenza di calibri medi. Situazione di mercato caratterizzata da una domanda di prodotto lenta nel periodo estivo, ma con segnali di ripresa ad inizio del mese di settembre.
Abruzzo
Le scavature di prodotto destinato al mercato del fresco sono circa al 50%. Dalle prime informazioni rilevate emerge un calo delle rese per ettaro del raccolto precoce del 10-15% rispetto al 2007 e una buona qualità delle produzioni. Prime quotazioni della Patata alla produzione su valori che oscillano, in base al livello qualitativo, tra i 0,15 e i 0,17 euro al chilo per il prodotto grezzo.
Emilia-Romagna
Scavature praticamente completate per le produzioni di Patata da consumo fresco, buona la qualità in generale per le varietà Primura, Agata e Vivaldi con rese per ettaro regolari. L’orientamento degli operatori è quello di puntare ad una adeguata valorizzazione delle diverse linee di prodotto di qualità che il sistema "bolognese" ha sviluppato negli anni e che sono apprezzate e riconosciute dal mercato e dai consumatori.
Segnali di ripresa della domanda da parte della grande distribuzione organizzata per le linee di prodotto a filiera e DOP di Bologna. Le quotazioni del prodotto di migliore qualità risultano stabili, la Patata confezionata nei formati da 1,5 e 2,5 kg, si assesta su valori franco magazzino di confezionamento compresi tra 0,55 e 0,52 euro al chilo, con una variabilità ulteriore in relazione al livello qualitativo. Stabile intorno ai 40 centesimi di Euro al kg la quotazione del formato da 5kg.
Concorrenza orientata al prezzo nei principali mercati all’ingrosso, con quotazioni molto variabili in relazione al tipo di confezionamento e al livello qualitativo del prodotto. Le quotazioni della Patata DOP di Bologna, per il prodotto reso al cliente, sono di 0,60 euro/kg per il formato da 2,5 kg. Il prezzo quotato alla produzione per il prodotto in natura di I qualità calibro 45/75mm è di euro 0,185 al chilo.
Qui di seguito: i prezzi Euro/kg per prodotto di I categoria, calibro 45/75mm (sovraimballo compreso, franco azienda confezionatrice)
- Confezione 5-10 kg: 0,40
- Confezioni speciali da 2 - 2,5 kg: 0,52
- Confezioni speciali da 1,5 kg: 0,55
Ce.Pa - Centro di Documentazione per la Patata
Via Tosarelli, 155
40055 Villanova di Castenaso (BO)
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