Una panoramica sul mercato russo – 36ma settimana
Il dollaro americano si è fortemente apprezzato nel corso della 36ma settimana, passando da 24,5 a 25,4 rubli per 1 dollaro. La cosa ha avuto un generale impatto sui prezzi espressi in dollari rispetto alla 35ma settimana.
Gli arrivi sul mercato sono stati abbastanza lenti – soltanto un vascello dal Sudafrica con 4.500 pallets di cui la maggior parte (circa 3.000) di arance che finalmente hanno risposto ai trend di mercato.
Arance
Il mercato per questo comparto si è dimostrato attivo, con prezzi in rubli allo stesso livello. Tuttavia, il prezzo in dollari è risultato negativo, a causa del tasso di cambio. La merce sudafricana si è posizionata nel range: 1,26 – 1,31 $/kg. Le arance argentine, nonostante qualche problema qualitativo, si sono mosse sull’onda di una forte domanda. Tutto considerato, il prezzo di 1,21 $/kg è risultato più che equo per questo prodotto.
Limoni
La domanda non è risultata particolarmente elevata, cosa che si è riflessa sull’andamento dei prezzi. Il livello minore nel corso della 36ma settimana è stato pari a 1,31 $/kg, mentre il limite superiore è stato di 1,53 $/kg Nel frattempo, le scorte ancora presenti sul mercato e relative a precedenti arrivi non si sono mosse per niente. I prezzi per questa merce sono crollati fino a 0,66 $/kg.
Mandarini
I mandarini di origine sudafricana sono tornati alla loro posizione top - 2,20 $/kg nella 36ma settimana. La merce easy peel argentina, a differenza delle arance, si è presentata di qualità accettabile; ciononostante il livello del prezzo è rimasto su un livello minore: 2,09 – 2,125 $/kg.
Pompelmi/Pomelo
I pompelmi si sono ancora una volta trovati in difficoltà sia a causa di una minore domanda sia a causa del cambio tra rublo e dollaro. Il livello di prezzo nel corso della 36ma settimana è stato di 1,42 $/kg per i piccoli quantitativi che sono stati scambiati nel periodo. Tuttavia si è manifestata sul mercato anche offerta a 1,10 $/kg per merce risalente a precedenti arrivi e caratterizzata da qualche problema qualitativo.
Mele
Il mercato delle mele ha subito la forte pressione da parte della merce di produzione locale, soprattutto quella moldava. I prezzi in tutto il paese sono partiti dal livello di 0,80 $/kg fino a 1,57 $/kg per tutte le origini, inclusa Serbia e Polonia. Le mele polacche hanno presentato però un aspetto molto migliore di quelle serbe. Mele Granny e Golden di provenienza francese hanno trovato mercato prevalentemente a Mosca e San Pietroburgo (prezzi compresi tra 2,23 – 2,25 $/kg per i calibri da 70+). Leggermente meno costose le Royal Gala francesi - 2,20 $/kg. Nel frattempo, nelle regioni periferiche è arrivata merce molto economica. Chi ha vissuto una settimana positiva sul mercato melicolo sono state le Fuji cinesi, con prezzi in crescita fino a 1,97 $/kg.
Pere
Nonostante i volumi crescenti di pere Conference che stanno arrivando dai campi di raccolta, i prezzi sono rimasti allo stesso livello della scorsa settimana, malgrado l’andamento del dollaro USA. I volumi sono rimasti in ogni caso ben lontani da quelli delle pere Williams, i cui prezzi sono stati modificati seguendo il nuovo tasso di cambio: 1,75 – 1,82 $/kg nel corso della 36ma settimana. La Favorit polacca è stata venduta su un livello di prezzo di 1,50 $/kg.
Uva da tavola
Qualche movimento si è verificato sull’uva Sultana turca come anche sulla merce appena arrivata dall’Uzbekistani (uva di varietà Taifun). La prima è stata scambiata al prezzo di 1,57 $/kg, mentre la seconda si è mossa su un livello di 1,93 $/kg. Alcune uve nere dalla Moldova hanno cominciato ad affacciarsi sul mercato, mentre non c’è stata domanda per la merce italiana. L’offerta partiva infatti da un livello di 2,50 $/kg, ma senza vero mercato.
Kiwi
Il livello della scorsa settimana era troppo elevato, sicché i prezzi sono leggermente scesi pur in presenza di una non così abbondante presenza di merce sul mercato. La domanda è risultata ancora lenta su un livello di prezzo di 2,56 $/kg.
Verdure
Le orticole di produzione locale si sono mosse in un range di prezzo normale, benché l’offerta fosse leggermente superiore alla domanda. Le patate sono aumentate di prezzo nonostante l’arrivo sul mercato dalla Bielorussia, offerta a 0,31 $/kg. Le cipolle sono state vendute a partire da 0,275 $/kg, lo stesso prezzo registrato da carote e barbabietole. Il cavolo cappuccio ha registrato un livello di prezzo pari a 0,14 $/kg. I pomodori provenienti dalle regioni meridionali della Russia hanno presentato qualche problema qualitativi – prezzo: solo 0,67 $/kg. Nel frattempo, alcuni pomodori provenienti dalla Siberia ma prodotti da aziende agricole cinesi hanno sorpreso il mercato per la loro qualità e sono stati venduti a 1,30 $/kg. I vetrioli della Bielorussia sono aumentati a 0,98 $/kg. Tra la merce d’importazione, alcuni cavolfiori polacchi e insalate cinesi sono state vendute su un livello di prezzo di 1,18 $/kg.
Frutta estiva
La 36ma settimana non ha presentato condizioni climatiche tali da favorire le vendite di frutta estiva. Le pesche sono decisamente calate a 1,48 $/kg per tutte le origini. Per quanto riguarda le nettarine, non c’è stata grande presenza di questa merce sul mercato ma la domanda è stata anche meno. Le ultime albicocche turche sono state offerte al prezzo di 2,75 $/kg. Nel corso della settimana il mercato è stato praticamente sommerso da susine, offerte a partire da 0,79 $/kg in su. Le angurie sono risultate troppo abbondanti per le esigenze del mercato - 0,23 $/kg – mentre i meloni sono stati offerti a 1,18 $/kg.
Pavel Bandurovsky
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